STATO ISLAMICO. Nuovi trend comunicativi di ISIS

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In questi giorni possiamo dividere i trend comunicativi dello Stato Islamico in tre parti distinte ma tutte afferenti alla macchina comunicativa di ISIS. 

Il primo, che in realtà è un seguito del trend della scorsa settimana, è quello in cui ISIS spiega che non ha defezionato da al Qaeda, ma è al Qaeda che ha tradito la religione. In modo particolare, ISIS, in sua difesa, ha postato materiale di al Adnani, lettere e biografia, spiegando come questo leader avesse aderito alla causa jihadista contro i siriani sin dal 2000 quando ancora al Qaeda in Siria non esisteva. L’obiettivo di ISIS è quello di sconfessare punto per punto le teorie di HTS: confutazione teorica per arrivare a dichiarare, carte alla mano, che la religione di ISIS è l’unica che segue le parole del Corano.

Di interesse è il fatto che al Adnani esistesse prima, come figura jihadista, della comparsa di Abu Bakr al Baghdadi o forse è meglio ipotizzare che sono cresciuti “insieme” ma in due realtà diverse.

L’altro trend costituito dalle battaglie e le notizie dallo Sham, in questo filone va inserito anche un video postato il 22 ottobre delle battaglie sul fiume Tigri. ISIS vuole continuare a mostrare il suo lato epico ed eroico: è in questo contesto che va inserito il flusso dei post in cui si dice che l’Occidente mente (nella foto) e che ISIS è ancora presente in Iraq nell’Anbar, Salahuddin, Baghdad.

Infine l’ultimo trend riguarda i canali social e il loro impiego. ISIS ha postato moltissimi link a nuovi canali per diffondere il suo verbo e ancora ha dato specifiche istruzioni ai suoi fedelissimi per non essere intercettati in rete, in questo trend vanno inseriti tutti i post inerenti a software o video tutorial di come proteggersi in rete. Diversi, inoltre, i canali nati per invitare nuovi giovani compiere la migrazione nelle terre dello Sham.

Redazione

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