STATO ISLAMICO. L’Occidente non ci batterà mai

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Sono stati numerosi i trend lanciati e ispirati dalla pubblicazione di An Naba, pubblicazione settimanale dello Stato Islamico arrivato oramai al suo 165esimo numero. In modo particolare sulla rete si sono scatenati i post sull’attacco ISIS in Russia, attacco avvenuto il 31 dicembre, a Čeljabinsk, nella Russia centrale. ISIS sostiene di aver fatto esplodere un appartamento in una palazzina di molti piani che è stata completamente distrutta, facendo 39 morti e 79 feriti. ISIS ha riferito che i media russi hanno detto che si tratta di una esplosione di gas. Ma in realtà è un attacco di ISIS. 

E questa rivendicazione riporta la mente a un’altra notizia che ha fatto il giro della rete: tra gli eventi internazionali importanti, ISIS ha messo anche l’esplosione della panetteria a Parigi. E quindi si è innescato subito il sospetto che anche recenti eventi di Parigi e di Lione siano opera di ISIS. I media russi in effetti hanno riportato la notizia il tre gennaio, non facendo alcun accenno alla possibilità di un attentato terroristico. Invece ISIS sostiene che sia stato un attacco inghimasi e che i jihadisti sono rientrati alle loro case tutti sani e salvi. 

Inoltre, hanno avuto vasta eco le due infografiche del numero 165 di An Naba, una dedicata alle battaglie della settimana precedente e una seconda dedicata ad un altro attentato con esplosivo, l’attacco istishhadi a Manbiji, Siria, in un ristorante in cui andavano anche i soldati americani. Sempre in tema di forza dello Stato Islamico e impotenza degli stati occidentali contro ISIS, una serie di post messi in rete, editi dopo la pubblicazione del video dalla Nigeria, spiegano che ISIS ha soldati in molte regioni dell’Africa e le elenca: Egitto, Libia, Algeria, Tunisia, Somalia, Mali, Nigeria, Niger. Tra le minacce, ISIS promette di ritornare in Iraq più forte di prima.

Anche la comunicazione qaedista (immagine piccola) non è stata da meno. Non si è arrestata la campagna mediatica di al Qaeda sull’attacco a Nairobi pubblicando on line i comunicati stampa dell’attacco, chiedendo di ripostare il comunicato. È stato pubblicato anche il quindicesimo numero dei quaderni di al Qaeda in Siria, dedicato ai Segreti del nome di Dio. Le notizie di cronaca vengono postate con un nuovo stile, molto simile a quello adottato da ISIS a sua volta imitazione della BBC: molti post a distanza di tempo di aggiornamento su un solo fatto. In questo modo di aumenta la cassa di risonanza peri fatti di al Qaeda.

Redazione