Lo Stato Islamico ha creato la “provincia” in Pakistan. Si tratta della seconda nuova provincia creata da Daesh nell’area, dopo la ”creazione” della provincia dell’India nei giorni precedenti.
Entrambe le aree precedentemente facevano parte della “Provincia del Khorasan”, antico nome dell’area che oggi comprende Afghanistan, Pakistan, India e Bangladesh.
La rete social riconducibile all’area jihadista ha diffuso così la notizia: «Pakistan is now a separate Wilayah, “Wilayah Pakistan”. Recently Kashmir was also separated as a “Wilayah Hind” and all of it together with Afghanistan was “wilayah Khurasan” previously».
La “Provincia islamica del Pakistan” nei comunicati immessi on line attraverso A’Maq News Agency, ha rivendicato l’omicidio di un agente della polizia pakistana a Mastung, e ha riferito di aver aperto il fuoco contro un raduno di talebani pakistani a Quetta. Entrambi i distretti si trovano nella provincia del Baluchistan, che confina con l’Afghanistan e l’Iran. Nella provincia sono attivi anche diversi gruppi separatisti baloci.
Islamabad sostiene che non c’è una presenza “organizzata” di Daesh nel paese. I militari pakistani affermano che la loro “operazione d’intelligence” è principalmente volta a impedire il passaggio in Pakistan agli estremisti legati a qualsiasi gruppo terroristico. Ammettere che ci sia una presenza operativa di Daesh, significherebbe ammettere l‘incapacità dell’Isi, l’intelligente pakistana, di muoversi e prevedere le azioni del nemico.
Daesh è anche responsabile dell’attentato suicida avvenuto il mese scorso in un mercato della città di Quetta che ha ucciso 20 persone e fatto quasi 50 feriti. Gli obiettivi dell’attentato erano membri della comunità musulmana sciita di etnia hazara.
Il 10 maggio, lo Stato Islamico, sempre tramite A’Maq, aveva annunciato la creazione della “Hind Province”, assumendosi la responsabilità degli scontri con le forze indiane ad Amshipora nel distretto Shopian del Kashmir.
Lo Stato Islamico ha quindi incrementato gli attacchi nella regione, anche in concomitanza del Ramadan, e federare la struttura provinciale della “Provincia del Khorasan” significa che la struttura logistico operativa del Califfato nell’area è tale da consentire di operare su diverse aree e utile a dimostrare a livello propagandistico che è in grado di agire a pieno regime nello scacchiere asiatico, nuovo teatro operativo attivo, nonostante la sconfitta in Siria e Iraq seguendo le indicazioni del Califfo Ibrahim, ciao Abu Bakr all Baghdadi contenute nel suo ultimo messaggio video.
Antonio Albanese e Graziella Giangiulio