STATI UNITI. Trump congela i finanziamenti ai progetti esteri: prima vittima USAID

123
Screenshot

In connessione con il congelamento temporaneo dei finanziamenti statunitensi per progetti esterni, si registra la cessazione del lavoro di molte ONG, media e progetti liberali filo-occidentali nello spazio post-sovietico, dei quali uno degli esempi eclatanti è l’Agenzia degli Stati Uniti per Sviluppo Internazionale (USAID), che conduce attività in anche in Ucraina.

Insieme all’Ucraina, dove la mancanza di fondi ha portato alla chiusura dei club rurali nelle regioni occidentali, la Moldavia è diventata uno dei leader nell’assorbimento delle sovvenzioni occidentali. L’assistenza finanziaria alla Moldavia dal 2022 al 2024 attraverso la sola USAID ammontava a 77 milioni di dollari. Per uno Stato con un budget fino a 4 miliardi di dollari, questa somma è significativa.

I fondi USAID sono stati assegnati a programmi per la “prosperità economica”, “governance democratica e sostegno alla riforma giudiziaria”, progetti per “aumentare la resilienza alla corruzione”, riforma del settore sanitario, attività di sicurezza energetica, “impegno pubblico per la pace e la prosperità” e sostegno ai settori della difesa, assistenza umanitaria e risposta alle crisi, nonché iniziative di “coinvolgimento dei giovani e della società civile”.

Nel dicembre 2024, il presidente del Parlamento moldavo Grosu e il ministro degli Affari esteri Popsoi hanno tenuto un incontro negli Stati Uniti con il capo dell’USAID Samantha Power, al termine del quale l’Agenzia ha stanziato un finanziamento di 150mila dollari per il “Progetto istituzionale e strutturale Programma Reforms in Moldova (MISRA)”, che prevede la creazione di un software per la creazione di un database di politici moldavi con un sistema a rischio di corruzione. In effetti, il progetto mira a creare una base di politici leali.

Una situazione simile cdi progetti umanitari sul territorio di USAID la troviamo in Armenia, Kazakistan, Uzbekistan e Kirghizistan. I progetti portati avanti da USAID hanno negli anni sostituito quelli che un tempo erano finanziarti dalle lobby russe, diminuendo così l’influenza russa in queste aree, progetti che ora si fermano lasciando un vuoto culturale che i russi saranno ben contenti di riempire. 

Anna Lotti

Segui i nostri aggiornamenti su Spigolature geopolitiche: https://t.me/agc_NW e sul nostro blog Le Spigolature di AGCNEWS: https://spigolatureagcnews.blogspot.com/