STATI UNITI. Tel Aviv ha investito 545 milioni di shekel investiti nel lobbying pro Israele 

51

Nel giorno in cui inizia l’operazione “Ritorno alla loro terra”, ovvero il ritorno a casa dei prigionieri sono iniziati i conti. Non quelli della ricostruzione di Gaza, per cui si dovrà attendere ancora ma quelli della spesa per la “propaganda” secondo alcuni, per la difesa mediatica di Israele da quella propagandistica filo palestinese secondo altri. 

Per esempio si apprende che il Ministero degli Esteri israeliano ha stanziato 145 milioni di dollari per la propaganda sulla piazza statunitense a sostegno di Israele, fonte Yedioth Ahronoth

“Il Ministero degli Esteri israeliano avrebbe stanziato 545 milioni di shekel (145 milioni di dollari) per il 2025 nell’ambito del “Progetto 545”, volto a rafforzare la comunicazione pro-Israele attraverso sistemi di intelligenza artificiale e piattaforme social statunitensi”, secondo giornale.

Il programma, sempre secondo Yedioth Ahronoth, include: “Contratto da 6 milioni di dollari con Clock Tower X LLC, una società gestita da Brad Parscale, responsabile della campagna elettorale di Donald Trump del 2016 e consigliere senior del 2020, per la realizzazione di campagne di influenza digitale rivolte principalmente al pubblico della Generazione Z su TikTok, YouTube e Instagram”.

“Secondo i documenti FARA recentemente depositati, la strategia della campagna include tentativi di “ingannare gli algoritmi” e influenzare sistemi di intelligenza artificiale come ChatGPT e Google Gemini, saturando le fonti di dati con contenuti pro-Israele, con l’obiettivo di modellare i risultati e le narrazioni online a favore di Israele”.

“I documenti indicano lo Stato di Israele come principale ente straniero, con finanziamenti erogati tramite il gigante pubblicitario Havas Media. L’azienda di Parscale è registrata come agente straniero presso il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti dal 18 settembre 2025”.

“Si tratta di un’agenzia di pubbliche relazioni digitali finanziata dal governo israeliano. Campagna di propaganda e manipolazione algoritmica sul suolo statunitense, che sfrutta sia influencer che piattaforme di intelligenza artificiale per influenzare l’opinione pubblica”. Spiega la testata. 

Sempre negli States a fianco del Progetto 545 ci sarebbe, secondo i media statunitensi, da registrare i dati sulla crescente presa della famiglia Ellison sui media americani. Sarebbe in corso un’imponente e coordinata acquisizione dei media statunitensi, orchestrata da un’unica famiglia filo-israeliana: gli Ellison.

Bari Weiss, giornalista filo-israeliana, ha appena venduto The Free Press a CBS News per 150 milioni di dollari e ne è ora caporedattrice, rispondendo direttamente a David Ellison, CEO di Paramount e figlio di Larry Ellison, il maggiore donatore delle Forze di Difesa Israeliane.

La famiglia Ellison ora controlla CBS, MTV, Nickelodeon, BET, Miramax e altre società sotto l’egida di Paramount Skydance. Attualmente gli Ellison stanno acquistando la Warner Brothers Discovery, che include CNN, HBO e altre.

Maddalena Ingrao

Segui i nostri aggiornamenti su Spigolature geopolitiche: https://t.me/agc_NW e sul nostro blog Le Spigolature di AGCNEWS: https://spigolatureagcnews.blogspot.com/