STATI UNITI. Il Valhalla dell’USAF è Cyber

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La Us Air Force sta utilizzando un’esercitazione non classificata per preparare il personale a missioni offensive nel cyberspazio. Il 341° Cyberspace Operations Squadron – che rientra nell’867° Cyberspace Operations Group e nel 67° Cyberspace Wing – ha progettato il Cyber Valhalla per preparare al meglio l’elite del Cyber National Mission Force del Comando Cyber degli Stati Uniti.

Stando a C4ISRNET, non esiste nulla di simile a questa unità: il 341° ha voluto fornire al personale cyber un contesto operativo più ampio di quello che avrebbe dovuto conoscere in una missione reale, come ad esempio i processi coinvolti nel lavoro all’interno del team.

Il Valhalla cerca di fornire uno scenario operativo non classificato, ma realistico. Ciò consente al personale di potersi addestrare prima di entrare in missione in attesa di un’autorizzazione di sicurezza, o prima di ricevere l’addestramento sul proprio specifico sistema d’arma, dato che l’evento è più focalizzato sui concetti e sul lavoro di squadra rispetto a strumenti specifici. Insegna al personale a riflettere sulle serie di problemi. Le esercitazioni si sono svolte circa quattro volte dall’inizio del 2019, con l’evento più recente nel luglio 2020.

Cyber Valhalla si è evoluto per includere diversi ruoli di lavoro aggiuntivi con funzionari che descrivono l’aggiunta di un terzo giorno all’evento di quest’anno. L’esercitazione è cresciuta fino a includere sei dei ruoli di lavoro principali all’interno dei team nazionali di missione e di supporto, come analisti, personale di intelligence e operatori di bordo. Data la natura non classificata dell’esercizio, è più difficile includere altri ruoli lavorativi, come i linguisti.

Lo squadrone sta utilizzando il Persistent Cyber Training Environment, un client online che permette agli uomini del Cyber Command di collegarsi da qualsiasi parte del mondo per condurre l’addestramento cibernetico individuale o collettivo e le prove di missione, per costruire l’esercitazione.

Cyber Valhalla cerca di sviluppare il quadro dell’intelligence e di guidare l’attività degli operatori in rete. I creatori dell’esercitazione hanno prodotto più di 1.000 oggetti di intelligence, documenti e messaggi di posta elettronica falsificati e altre informazioni con cui i partecipanti possono interagire.

Graziella Giangiulio