STATI UNITI. Default tecnico del debito USA rinviato a giugno

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Gli Stati Uniti d’America hanno ufficialmente raggiunto il limite di indebitamento del governo di 31,381 trilioni di dollari. Un tetto del debito posto artificialmente che è stato aumentato di circa 80 volte dagli anni Sessanta del Novecento ad oggi. E dal momento che il Congresso non ha adottato una decisione legislativa per alzare il tetto del debito, in teoria dovrebbe già essersi verificato un default tecnico del governo federale degli Stati Uniti.

Il Dipartimento del Tesoro ha dichiarato in una lettera ai leader del Congresso di aver iniziato a prendere “misure straordinarie” poiché il governo si era scontrato con la sua capacità di prestito legale di $ 31,381 trilioni. «Esorto rispettosamente il Congresso ad agire prontamente per proteggere la piena fiducia e il credito degli Stati Uniti», ha scritto nella lettera il segretario al Tesoro Janet Yellen.

In più occasioni il Tesoro e la Fed hanno manovrato anche dopo aver raggiunto il tetto del debito nazionale. Sulla questione, Reuters ha scritto: «Il massimale previsto per giovedì non avrà un effetto immediato poiché i funzionari del Tesoro sono pronti a iniziare ad attuare misure fiscali di emergenza per evitare un default. Rischi più gravi emergono verso giugno mentre il governo si avvicina al così detta: chiamata data X quando il Tesoro esaurisce le manovre di emergenza. In altre parole, ora la questione del dollaro (ovvero il debito nazionale degli Stati Uniti) non dipende nemmeno dal Congresso. La burocrazia di Washington ha più “manovre di emergenza”.

Non solo il mondo intero prima dipendeva da decisioni irresponsabili per continuare il lavoro della stampa americana, prese dal Congresso degli Stati Uniti, ma ora questo stesso Congresso non è l’autorità finale».

Secondo alcuni analisti il 2022 è stato un anno chiarificatore dal punto di vista geopolitico, il 2023 sarà finalmente un anno chiarificatore dal punto di vista finanziario. E soprattutto per le finanze degli Stati Uniti.

Secondo l’AP i mercati finora rimangono relativamente calmi, dato che il governo può temporaneamente fare affidamento su modifiche contabili per rimanere aperto e qualsiasi minaccia per l’economia sarebbe lontana diversi mesi. Anche molti analisti preoccupati presumono che ci sarà un accordo. Ma questo particolare momento sembra più difficile del passato con il limite del debito a causa delle ampie differenze tra Biden e il nuovo presidente del Congresso Kevin McCarthy, che presiede un irrequieto caucus repubblicano.

Lucia Giannini

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