STATI UNITI D’AMERICA. Nuova strategia artica per lo US ARMY

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L’esercito ha rilasciato una nuova strategia su come operare nell’Artico, una strategia che creerebbe quartieri generali e unità in grado di lavorare in tutti i domini e stabilire un punto d’appoggio più forte nella regione. L’obiettivo è che la strategia serva a tutelare gli interessi nazionali, proiettare potenza a livello globale e difendere gli Usa.

La strategia è stata pubblicata sul sito web dell’esercito il 16 marzo, subito dopo che il capo di stato maggiore dell’esercito, Gen. James McConville, ha concluso il suo discorso alla conferenza virtuale Global Force Next dell’Associazione dell’esercito degli Stati Uniti.

Lo Us Army ha sviluppato la sua strategia a causa della crescente rilevanza dell’Artico e l’aumento della minaccia nella regione, dato che gli avversari degli Stati Uniti come la Russia e la Cina continuano a porre sempre maggiori rivendicazioni sul territorio settentrionale e sulle vie d’acqua a causa di interessi economici, riporta Defense News.

L’obiettivo della strategia è che l’esercito Usa sia «in grado di generare rapidamente e proiettare forze multidominio a livello globale che siano specificamente addestrate, equipaggiate e sostenute per combattere, vincere e sopravvivere in condizioni di freddo estremo e aspre montagne per periodi prolungati».

L’esercito prevede di usare le sue forze nella regione «per proiettare potenza all’interno e nell’Artico per condurre e sostenere operazioni estese in competizione, crisi e conflitti da una posizione di vantaggio», secondo la strategia.

Più specificamente, l’esercito vuole stabilire un’unità Multidomain Task Force, Mdtf, in Alaska, tra cui un quartier generale di divisione con «brigate di combattimento appositamente addestrate ed equipaggiate per riconquistare il nostro dominio in condizioni di freddo (…) La decisione dell’esercito di collocare una Mdtf in Alaska è il primo passo per impostare le condizioni per il successo (…) Le formazioni multidominio, in particolare quelle con gittate estese come la Multi-Domain Task Force, hanno un chiaro potenziale nell’Artico – un’area di operazioni caratterizzata da grandi distanze e dove le vie d’accesso aeree e navali sono critiche» fa notare la strategia.

Tuttavia, raggiungere il pieno potenziale del servizio nell’Artico è più facile a dirsi che a farsi. La regione ha tre comandi di combattimento che rivendicano aree di responsabilità; l’integrazione della rete è difficile nel freddo estremo, c’è un’alta latitudine e un’infrastruttura commerciale limitata; e importanti sfide logistiche esistono a causa della natura inospitale dell’Artico, riporta la strategia.

Sarà quindi necessario un nuovo sguardo alle relazioni di comando e unità nella regione artica.

Lucia Giannini