AWACS beccato dalle spie colombiane

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COLOMBIA – Bogotà. 21/05/14. Si complica la situazione del giovane hacker, Andrés Sepúlveda, arrestato con l’accusa di spionaggio, mentre lavorava per per la campagna elettorale presidenziale per Óscar Iván Zuluaga. Fonte la Semana. A quanto si apprende ora sono scesi in campo gli Stati Uniti che chiedono l’estradizione per Sepúlveda. 

Secondo la Semana, l’hacker nelle sue dichiarazioni, finite su you tube, avrebbe detto di aver discusso durante un incontro di routine con il candidato Zuluaga e Luis Alfonso Hoyos delle preoccupazioni sulle FARC degli americani. Gli States in sostanza pensano che l’hacker abbia ascoltato le loro intercettazioni.
L’incontro “galeotto” durò circa 20 minuti e l’hacker avrebbe tetto: «Santos, l’unica cosa che potrebbe rafforzare la posizione di Zuluaga è un colpo contro le FARC, niente di più. Come abbiamo appreso, è molto difficile colpirle. Ad esempio, sappiamo che ‘Timoshenko’ (Timoleonte Jimenez, top leader della FARC), è al confine con la tubercolosi». La notizia non solo era riservata ma era in mano degli americani e non era stata divulgata a terzi. Questo significa che l’hacker ha intercettato gli USA. Lo stesso Sepúlveda confessava nello stesso incontro: «Tale informazione è stata confermata da due fonti. Ho accesso al Comando Sud e a quanto trasmesso dal velivolo AWACS, le comunicazioni che li controllano … etc», dice l’hacker nell’incontro. Una confessione in piena regola, in cui Sepúlveda afferma di aver avuto accesso a informazioni in maniera illegale, intercettando le comunicazioni dell’intelligence americana.
Secondo la legge degli Stati Uniti , aereo AWACS è considerato un prolungamento del territorio e in tal senso è considerata una violazione della sicurezza.
Ma non è tutto Sepúlveda ha detto che ha venduto le informazioni al DEA sui guerriglieri, e informazioni dello stesso tipo al mercato nero.
Gli esperti consultati dalla Semana.com effettivamente confermato che se il governo degli Stati Uniti inizia il processo, avrebbe basi legali per chiedere l’estradizione. Soprattutto perché le autorità locali lo considerano un attacco sul suo territorio, più grave ancora che l’episodio dei tassisti che hanno ucciso l’agente della DEA a Bogotà Terry Watson, la cui estradizione è stata approvata.