SPECIALE DAESH MATRIX #66

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di Redazione ITALIA – Roma 11/01/2017. Il nuovo video Daesh con i bambini killer nel parco giochi ad al Kahyr, area giochi distrutta dai bombardamenti ha fatto il giro del mondo. Prima di mostrare i bambini, ci sono 15 minuti in cui Daesh mostra addestramento, simulazione di battaglia e presenta il capo dei “bambini” i “cubs”, cioè i cuccioli, che parla e spiega quello che accade e quello che hanno intenzione di fare in un prossimo futuro, sempre dal punto di vista di Daesh. Nel video c’è una frase che dice il bambino che spiega un po’ tutti i passaggi del video: «Roma si aprirà solo sui teschi degli apostati». La frase va interpretata, lo Stato Islamico non sceglie mai le parole a caso. Il teschio è un elemento legato a Isa ibn Maryam, ovvero Gesù, profeta anche nel corano. Il ruolo di Gesù alla fine dei tempi, dopo il ritorno del Mahdi è di convertirsi all’Islam. Il fatto che nel video si parli di apertura sui teschi degli apostati, potrebbe anche dire che Roma verrà conquistata a suon di conversioni ottenute con il sangue. A rischio dunque tutti i luoghi in cui si tengono cerimoniose religiose, oltre ai luoghi in cui si studia la religione come convitti e università. Nelle ultime settimane sono molte le grafiche che inneggiano alla morte, con una impennata dopo i fatti di Istanbul che prendono di mira ancora Erdogan. In Iraq, da quando gli americani hanno messo piede sul suolo iracheno a Mosul, il Califfato scrive meno. Gli assi su cui si combatte sono sempre quello est, sud est e nord della città: bombardamenti, azioni suicide e cecchinaggio caratterizzano le diverse fasi delle giornate. Nel frattempo Daesh ha postato anche immagini del lavoro della Hisba, cioè la polizia di prossimità del Califfato, nella parte della città dove ancora i combattimenti via terra non sono arrivati. In Siria, i ribelli stanno prendendo coscienza di essere stati “abbandonati” e che il consesso di Astana è servito a censirli, per poi colpirli. Ma oramai non si può tornare indietro. Il 7 gennaio è nata una nuova alleanza per la Siria formata da 9 gruppi di ribelli, tra cui JAF e Ahrar al Sham. L’esercito regolare di Assad risponde con l’arruolamento coatto di tutti quelli capaci di indossare un’arma. Secondo gli attivisti dal giorno della firma degli accordi di Astana ci sono state oltre 180 violazioni del cessate il fuoco. Nonostante tutto la tregua finge di tenere. I ribelli d’altronde non hanno più i loro finanziatori e stanno cadendo in disgrazia a anche i curdi. Alcune testate statunitensi hanno già cominciato a scrivere che il sostegno europeo ai curdi non facilita l’entrata in vigore degli accordi di pace. Qualcuno dovrebbe dire loro che sono gli stessi curdi che combattono contro Daesh a Raqqa e Aleppo.

DAESH MATRIX è il secondo volume dedicato al fenomeno dello Stato Islamico. Per informazioni e prenotazioni scrivere a: segreteria.redazione@agccommunication.eu