SPECIALE DAESH MATRIX #47

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di Redazione ITALIA – Roma 19/12/2016. Molte le notizie su Aleppo postate in rete, molte sulla tragedia umana oltre che politica. Nello scorso fine settimana, l’evacuazione è stata bloccata perché Hezbollah continuava a sparare sui civili; poi l’evacuazione da Aleppo è proseguita regolarmente. Abbiamo registrato duri commenti dalla rete Daesh sugli assassini di bambini; un post riferisce: «Assad uccide i bambini ad Aleppo, Israele in Sinai, i turchi ad Al Bab», si tratta di nemici del Califfato, mostrano i commenti. Interessante poi dal punto di vista della comunicazione, l’annuncio da parte del team di traduttori Daesh dell’apertura di candidature per traduttori dall’arabo all’inglese, francese, tedesco, russo, spagnolo, e così via. Il lavoro dunque verrà “appaltato in esterna”. Da segnalare una notizia che ha messo in allarme l’alveare social del Stato Islamico: l’incontro a Riad tra le tribù di Deir Ez Zor siriane fedeli a Daesh e i regnanti dell’Arabia Saudita. A quanto si apprende dalla rete, i sauditi avrebbero interesse a cacciare Daesh e a instaurare rapporti diretti con le tribù locali siriane.
In Iraq, al di là degli scontri sui diversi fronti di Mosul, fonti stampa irachene, riprese in rete, riportavano di importanti manifestazioni a Baghdad contro il governo in cui venivano richieste una serie di riforme; si tratta di un quadro che ricorda molto la Siria dell’anno 2012. Da segnalare che in acque irachene, sempre secondo i media di Baghdad, sono arrivati sottomarini battenti bandiera iraniana. L’Iran dunque aumenta la sua presenza  militare, navale stavolta, in Mesopotamia.
Se ne parla sempre poco ma anche l’Africa è un teatro operativo del Califfato. E si parla molto poco di quanto accade in paesi come il Burkina Faso, teatro di attentato Daesh nei mesi scorsi. Recentemente sono state attaccate postazioni dell’esercito e della gendarmeria, vicino frontiera con Mali.  Sia gli attacchi in Burkina Faso che in Mali sembrano portare la firma di Abu Walid Adnan al Saharawi, capo dell’Islamic State in Greater Sahara – Isgs. In effetti, il gruppo sembrerebbe aver sviluppato le proprie attività proprio nella zona di confine tra Mali, Burkina Faso e Niger, mentre le proprie basi si troverebbero al confine tra Mali, Mauritania e Niger. Il gruppo di Al Saharawi non ha ancora rivendicato un solo attacco da quando ha ricevuto l’ufficializzazione del suo giuramento a Daesh.
DAESH MATRIX è il secondo volume dedicato al fenomeno dello Stato Islamico. Per informazioni e prenotazioni scrivere a: segreteria.redazione@agccommunication.eu