SPECIALE DAESH MATRIX #43

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di Redazione  ITALIA – Roma 14/12/2016. In questi giorni sono stati regolari i bollettini di Daesh sul web: edizione serale, del mattino e quella radiofonica. Non ci sono rilevanti novità sulla rete, ritornano dopo la cancellazione la maggior parte dei canali del Califfato, come quelli in russo che postano tutte le notizie dell’agenzia A’maq in lingua russa. Tra le segnalazioni che fa Daesh, un  articolo dell’agenzia di stampa iraniana FARS che mostra l’ultimo fucile per cecchini di produzione iraniana. Molta eco ovviamente ha avuto la notizia della presa di Palmira da parte di Daesh e della zona aeroportuale T4. Le immagini postate sono andate dal massacro degli uomini di Assad alla fuga dei soldati, molte le mappe che hanno mostrato progressi. Molti i post e i tweet con il paragone: Daesh ha preso Palmira, i ribelli perdono d Aleppo.
Alcune notizie non nuove hanno evidenziato la strategia di lungo periodo del Califfato: due foto notizie che mostrano da un lato i mujahidin Daesh delle Filippine contro l’esercito filippino e dall’altro i gruppi caucasici del Califfato; un video amatoriale girato in Africa sulla conversione di un villaggio, vediamo come Daesh punti sul futuro, addestrando e utilizzando aree più remote per dare un seguito allo Stato Islamico. Da un lato crea nuovi combattenti che con vie oramai “testate”, quelle dei profughi, delle armi o della droga, arrivano in Siria o Iraq, dall’altro la colonizzazione di aree da cui sarà poi difficile cacciarli, soprattutto se le nuove generazioni si mischieranno nella società e si radicalizzeranno nei territori presi.
In Iraq,  sono quattro le regioni obiettivo operativo: Anbar, Ninive, Baghdad, Erbil. Quanto basta per terrorizzare la popolazione, creare tensioni tra tribù e tra tribù e  governo, cioè destabilizzare il Paese. Azioni a Baghdad, Mosul est e Mosul nord; a Tal Afar, nell’area meridionale di Abu Sanam; ad Amudiyyah, e a Tal Aska; a Makhmur e a Fallujah.
Spostandoci nell’area del Golfo Persico, poi, precisamente in Yemen, ci arrivano una serie di reportage che illustrano l’attività operativa di Daesh in teatro, principalmente diretta contro gli sciiti in diverse zone del paese.

DAESH MATRIX è il secondo volume dedicato al fenomeno dello Stato Islamico. 
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