SPECIALE DAESH MATRIX #40

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di Redazione  ITALIA – Roma 09/12/2016. Interessanti si stanno rivelando i canali in lingua francese dell’alveare Daesh ISIS An Nur. Questi canali hanno cominciato a postare, attraverso lo streaming della radio del Califfato, al Bayan, in lingua francese, una serie di iniziative propagandistiche, dei buoni consigli per diventare un buon musulmano e una buona musulmana. Si possono poi trovare messaggi e annunci che esaltano il ruolo dei “combattenti”. La comunicazione in altre parole è perfettamente coerente con il “messaggio pubblicitario” da veicolare: fate la guerra, agite con pazienza, non fatevi notare, colpite ovunque vi troviate. Nei giorni scorsi è tornato a farsi vedere John Cantlie. Un nuovo video A’Maq (nella foto), della durata di 8 minuti e 57 secondi, mostra il reporter britannico illustrare le distruzioni dei ponti di Mosul, da parte della Coalizione crociata, i disagi relativi per la popolazione locale, mostrata come unica vera vittima dei bombardamenti perché «i mujahidin sono al fronte a combattere e non qui in città». La troupe che ha girato il video è formata oltre che dal reporter britannico, anche da almeno due cinefotoperatori, come testimoniano i cambi di campo e i primi piani utilizzati per il servizio, e da un altro reporter che ha effettuato le interviste ai passanti. La seconda parte del servizio è interamente dedicata alla carenza idrica della città: l’acquedotto è stato bombardato e riparato due volte, ma il servizio non riesce a riprendere in maniera adeguata. Cantlie intervista poi l’ingegnere a capo dei lavori di ripristino del servizio idrico, che illustra gli sforzi compiuti per ridare l’acqua alla città. Cantlie poi gestisce una serie di inserite con i passanti e i conduttori di veicoli che tutti accusano la Coalizione di fare la guerra ai musulmani e ai sunniti, e non tanto a Daesh. Il sentimento che traspare maggiormente da queste brevi interviste è la rabbia nei confronti della Coalizione crociata; un sentimento che sarà complicato da sradicare e su cui ISIS giocherà molto.
Il video non rientra tra le grandi produzioni, come alcuni dei precedenti, ma ha gli stilemi del reportage fatto da zone di guerra, tipico di una agenzia giornalistica al fronte. Cantley è visibilmente dimagrito anche rispetto alla sua prima serie Lend me your ears, veste di nero; ha capelli e barba curati; e sembra essere lucido.

DAESH MATRIX è il secondo volume dedicato al fenomeno dello Stato Islamico.
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