
I resti del più grande razzo cinese lanciato la scorsa settimana dovrebbero precipitare di nuovo attraverso l’atmosfera al massino all’inizio di domenica.
Il ministero degli Esteri cinese ha detto il 7 maggio che la maggior parte dei detriti del razzo sarebbero bruciati al rientro ed è altamente improbabile che causino alcun danno, dopo che l’esercito degli Stati Uniti ha detto che quello che ha chiamato un rientro incontrollato è stato monitorato dal Comando Spaziale degli Stati Uniti.
In un tweet, l’Aerospace Corporation ha detto che l’ultima previsione per il rientro del corpo del razzo Long March 5B da parte del suo Center for Orbital Reentry and Debris Studies, Cords, era per otto ore su entrambi i lati delle 0419 Gmt di domenica 9 maggio.
L’ultima “previsione informata” del Cords sulla posizione di rientro del corpo del razzo è stata data vicino all’Isola del Nord della Nuova Zelanda, ma ha osservato che il rientro è possibile ovunque lungo percorsi che coprono ampie fasce del globo.
Il Long March 5B – che comprende uno stadio centrale e quattro booster – è decollato dall’isola cinese di Hainan il 29 aprile con il modulo Tianhe senza equipaggio, che contiene quello che diventerà l’alloggio di una stazione spaziale cinese permanente. La famiglia di razzi Long March 5 è stata parte integrante delle ambizioni spaziali cinesi a breve termine: dalla consegna dei moduli e dell’equipaggio della sua stazione spaziale pianificata ai lanci di sonde esplorative verso la luna e persino Marte, riporta Reuters.
Il Long March lanciato la scorsa settimana è stato il secondo impiego della variante 5B dal suo volo inaugurale nel maggio dello scorso anno. C’è la possibilità che pezzi del razzo possano cadere sulla terraferma, forse in una zona popolata, come nel maggio 2020, quando pezzi del primo Long March 5B sono piovuti sulla Costa d’Avorio, danneggiando diversi edifici, anche se non sono stati riportati feriti.
I detriti dei lanci di razzi cinesi non sono rari in Cina. Alla fine di aprile, le autorità della città di Shiyan, nella provincia di Hubei, hanno emesso un avviso alle persone nella contea circostante per prepararsi all’evacuazione, poiché ci si aspettava che i pezzi atterrassero nella zona.
Lo stadio centrale vuoto sta perdendo quota dalla scorsa settimana, ma la velocità del suo decadimento orbitale rimane incerta a causa di variabili atmosferiche imprevedibili. È uno dei più grandi detriti spaziali a rientrare sulla Terra, con le sue 18 tonnellate.
Lo stadio centrale del primo Long March 5B rientrato sulla Terra l’anno scorso pesava quasi 20 tonnellate, superato solo dai detriti dello space shuttle Columbia nel 2003, dalla stazione spaziale Salyut 7 dell’Unione Sovietica nel 1991 e dallo Skylab della Nasa nel 1979.
Lucia Giannini