Operazione antiterrorismo ispano-marocchina

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SPAGNA – Madrid 05/10/2015. Le forze di sicurezza in Spagna e Marocco hanno arrestato 10 persone legate allo Stato Islamico il 4 ottobre.

Gli arrestino avvenuti a Toledo, Badalona e Xeraco, in Spagna mentre a Casablanca, in Marocco, ha detto il ministero degli Interni spagnolo (nella foto), ripreso da Efe. I quattro sospetti arrestati in Spagna e sei detenuti in Marocco appartenevano a una «rete molto importante dedicata alla raccolta, indottrinamento, radicalizzazione e impiego» di combattenti stranieri per Stato islamico, ha detto il ministro dell’Interno spagnolo Jorge Fernandez Diaz, dalla città spagnola di Malaga. L’operazione antiterrorismo «mostra chiaramente lo straordinario livello delle relazioni con il Marocco», un paese con il quale la Spagna «condivide intelligence» e «coordina operativamente azioni come quella di oggi», ha detto il ministro. Fernandez Diaz ha detto che due donne marocchine e due uomini, uno marocchino e l’altro portoghese di origine marocchina, convertito all’Islam, erano stati arrestati in Spagna. Gli arrestati avevano impastato una operazione «focalizzata soprattutto sul reclutamento di donne» per lo Stato islamico, ha aggiunto il ministro.
Due arresti sono stati eseguiti a Toledo, uno a Xeraco, nella provincia di Valencia, e l’altro a Badalona, ​​nei pressi di Barcellona; con questi arresti 156 persone sono state arrestate in Spagna negli ultimi quattro anni in operazioni antiterrorismo. Per il ministro spagnolo, i sospetti hanno «mantenuto un contatto molto diretto con i terroristi che combattono nello Stato islamico in Siria e Iraq, e questi contatti hanno permesso loro di avere un flusso informativo aggiornato». Per le forze di sicurezza spagnole, l’80 per cento del reclutamento e di radicalizzazione è fatto su social network e il 20 per cento attraverso centri religiosi e nelle carceri, una controtendenza rispetto a quanto accadeva negli anni precedenti.