SOMALIA. I qaedisti Shabab promettono una nuova stagione di guerra  

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La situazione politica somala, complicata di suo, è resa ancora più complessa dalla presenza operativa degli Shabab, affiliati, ricordiamolo, dal Qaeda. Recentemente è stato postato il nuovo audio dell’emiro degli Shabab, Ahmed Umar, detto anche Abu Ubaidah o Ahmed Diriye, della durata di 20 minuti. 

Nell’audio Ahmed Umar parla dell’attacco che ha portato alla morte del sindaco di Mogadiscio e della disputa marittima con il Kenya.

L’audio, pubblicato da al-Kataib mediante video e sottotitolato in inglese, è stato in poco tempo ripubblicato anche da Shahada News Agency, agenzia stampa di al Qaeda, questa volta sotto forma di testo. Il titolo di questo messaggio è Vogliono spegnere la luce di Allah con le loro bocche, ma Allah completerà la Sua luce a dispetto dei miscredenti (As-Saff:8). 

L’introduzione del messaggio, che dura circa 20 minuti, è dedicata ad alcuni versetti del Corano considerati importanti per l’organizzazione oltre quella utilizzata per il titolo: Âl ‘Imrân:102 e An-Nisâ’:1; Al-Ahzâb:70-71. 

Andando a seguire cosa viene detto, vengono recitati in ordine di apparizione: «102. O voi che credete, temete Allah come deve essere temuto e non morite non musulmani; 1. Uomini, temete il vostro Signore che vi ha creati da un solo essere, e da esso ha creato la sposa sua, e da loro ha tratto molti uomini e donne. E temete Allah, in nome del Quale rivolgete l’un l’altro le vostre richieste e rispettate i legami di sangue. Invero Allah veglia su di voi; 70. O credenti, temete Allah e parlate onestamente; 71. sì che corregga il vostro comportamento e perdoni i vostri peccati. Chi obbedisce ad Allah e al Suo Inviato otterrà il più grande successo». 

Il messaggio audio, dopo questi versetti, prosegue parlando della Wilayat Islamica come valida alternativa al regime apostato e degli obiettivi degli invasori crociati in Somalia contro i cristiani, in particolare modo di Stati Uniti d’America e Gran Bretagna. 

L’Emiro Abu ‘Ubeydah continua il suo messaggio illustrando gli obiettivi anche degli Al Shabaab e le ragioni del Jihad, utilizzando Hadith e altri versetti del Corano.

Al Qaeda nel paese quindi, continua a porsi come attore politico (va tenuto ben presente che il terrorismo è uno strumento politico, teso allo smantellamento dello status quo) che si incunea nelle divisioni etnico-claniche che affliggono il paese. 

Ad esempio, il ministro dell’Aviazione del governo federale Mohamed Abdullahi Salad ha indicato che il governo federale ha ordinato il passaggio di tutti i voli da e per Kisimayo a Mogadiscio perché non riconosce l’attuale amministrazione di Kisimayo. Secondo Salad, non vi è nessuna amministrazione credibile per la gestione dello spazio aereo. 

Redazione