SOMALIA. Gli USA ritornano per bloccare Russia e Cina nel Corno d’Africa

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Gli Stati Uniti hanno annunciato che riprenderanno una presenza militare limitata in Somalia. L’amministrazione Trump aveva ritirato le truppe dal Paese nel 2020. La missione dei soldati americani rimane quella degli ultimi 15 anni: consigliare e assistere le forze somale. Le truppe statunitensi non saranno direttamente coinvolte nel conflitto. Il loro numero, compreso tra 450 e 500, è inferiore a quello dell’ultimo dispiegamento.

La decisione di ridispiegare le truppe in Somalia va int controtendenza con tanto detto da Biden in campagna elettorale, ma il ritorno alla ribalta della vecchia rivalità con la Russia e la nuova assertività cinese hanno cambiato le carte in tavola.

Annunciando il ridispiegamento, il Pentagono ha affermato che era in parte per la sicurezza operativa. Dopo il loro ritiro nel 2020, le forze speciali americane hanno continuato ad addestrare i soldati somali al di fuori della Somalia e a volte sono entrate e uscite dal Paese, riporta AT.

Il Pentagono ha affermato che il ridispiegamento porrà fine al supporto ad hoc creando basi all’interno della Somalia. Ufficiosamente, il ridispiegamento è dovuto al peggioramento delle condizioni di sicurezza in Somalia.

Senza dubbio, il dispiegamento Usa avrà un’influenza diretta sulle rivalità tra Stati Uniti e Russia nella regione. Il panorama della sicurezza in Somalia non è cambiato molto dopo il ritiro degli Stati Uniti l’anno scorso. I fronti tra l’Harakat al-Shabaab, affiliato ad al-Qaeda, il governo somalo e le Forze dell’Unione Africana in Somalia sono rimasti in gran parte gli stessi durante l’assenza americana.

Così come il tasso di attacchi terroristici. Al-Shabaab non ha ampliato i suoi territori, anche se esercita il controllo in aree sulla carta sotto il controllo del governo; è in piena espansione economica ed è in grado di infiltrarsi nei servizi di sicurezza somali. Ma questo accadeva anche prima del ritiro americano dalla Somalia.

Ciò che è cambiato è il contesto internazionale. Negli ultimi anni, la rivalità tra Cina e Stati Uniti si è intensificata. E nell’ultimo anno è esplosa la rivalità tra Stati Uniti e Russia, in parte influenzata dallo scoppio della guerra in Ucraina.

Queste rivalità hanno un impatto su larga scala sul Corno d’Africa.

È degno di nota che l’annuncio del dispiegamento americano sia arrivato pochi giorni dopo la sconfitta elettorale del presidente somalo Mohamed Abdullahi Mohamed (“Farmaajo”). L’ex presidente somalo era uno stretto alleato dei nuovi amici della Russia nel Corno d’Africa – Etiopia ed Eritrea.

Il neoeletto presidente somalo è molto più freddo nei confronti di Etiopia ed Eritrea. Ha anche accolto con favore il dispiegamento degli Stati Uniti.

La presenza militare Usa potrebbe essere vista come il modo degli Stati Uniti di sostenere un presidente con la volontà e il potenziale per resistere all’alleanza tra Eritrea ed Etiopia, sostenuta dai russi, nel Corno d’Africa. Questo, a sua volta, rafforzerebbe gli Stati Uniti e i loro alleati contro la Russia.

Antonio Albanese