L’opposizione siriana si sfalda

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SIRIA – Damasco 06/12/2013. La coalizione ribelle siriana inizierebbe a sfaldarsi dopo una serie di osservazioni sulla composizione delle forze ribelli che hanno scatenato il malcontento tra i quadri.

A poche settimane di distanza da colloqui di pace in programma, il potere e l’influenza del leader del Consiglio militare siriano (Smc), Salim Idriss, si sta sfaldando. Salim Idriss è un ex alto ufficiale dell’esercito siriano che ha disertato per unirsi alla Esercito Siriano Libero divenendo il capo del Consiglio militare siriano, braccio militare della Coalizione. Le prime dichiarazioni sono state fatte in un rapporto di intelligence scritto da SMC al Dipartimento di Stato degli Stati Uniti. Idriss delineando le principali minacce alla credibilità dei combattenti ribelli si è concentrato molto sul gruppo Stato Islamico dell’Iraq e il Levante (Isil), e sul gran numero di stranieri jihadista vicini ad al – Qaeda all’interno della Siria. Idriss ha detto che il numero di combattenti stranieri era superiore a 5.000 e che «sono costantemente dotati di giubbotti esplosivi e minacciano tutti coloro che osano affrontarli». Sul Washington Post, ha poi aggiunto: «Se Bashar Assad lasciasse il potere e ci fosse un governo di transizione sotto il controllo dell’opposizione, e l’Isis rifiutasse di lasciare il paese, è molto importante per tutti i siriani combatterli (…) Quando Bashar Assad lascierà il potere, l’esercito non sarà un esercito di regime ma di popolo e l’esercito dovrà continuare a combattere Isis». Le osservazioni sono state riprese dalla stampa britannica facendo comprendere che  l’esercito siriano libero avrebbe combattuto a fianco di Assad contro Isis e di altri gruppi estremisti. Idriss ha poi smentito ma le sue parole hanno scatenato la reazione dei gruppi islamici; il 4 dicembre, Jahran Alloush, leader del gruppo ribelle Jaish Al-Islam e membro del Fronte islamico, ha ritirato il suo appoggio sia dal Consiglio militare siriano sia a Idriss. A novembre, Jabhat Al- Islamiyya ha già ufficialmente lasciato il Consiglio militare siriano, privando il consiglio di una grossa forza in teatro. Saddam Al-Jamal, l’ex leader del Fronte Orientale dell’Esercito Siriano Libero, ha fatto lo stesso e ha giurato fedeltà allo Stato Islamico dell’Iraq e il Levante, la più grande forza di opposizione islamista in Siria . Al-Jamal in precedenza era vicino a Ahfad Al-Rasoul, che ha una lunga storia di problemi con Isil. Dopo la defezione, Al- Jamal ha pubblicato un video in cui denunciava i legami tra l’intelligence occidentale e l’opposizione siriana (AGC: Intelligence occidentale per i ribelli siriani). L’ ondata di defezioni e l’evidente mancanza di influenzadel Consiglio militare siriano all’interno di gruppi di ribelli di Siria pone ora la questione della efficacia dei colloqui di pace di Ginevra II, previsti per il 22 gennaio.