Siria: Riad tenta Mosca

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ARABIA SAUDITA – Riad. 08/08/2013. L’Arabia Saudita ha offerto incentivi economici alla Russia, tra cui un importante accordo sulla vendita di armi e un impegno a non contrastare le vendite di gas della Gazprom se Mosca abbandonerà il sostegno al presidente siriano Bashar al-Assad, riportano fonti arabe il 7 agosto.

La proposta di accordo è stata illustrata dal capo dell’intelligence saudita principe Bandar bin Sultan in un incontro con il presidente russo Vladimir Putin a Mosca agli inizi di agosto. La Russia appoggia il regime di  Assad attraverso la fornitura di armi e una copertura diplomatica e qualsiasi cambiamento nella posizione di Mosca eliminerebbe un grande ostacolo per l’azione sulla Siria da parte del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite. Fonti dell’opposizione siriana vicine all Arabia Saudita hanno detto che il principe Bandar avrebbe offerto di acquistare fino a 15 miliardi di dollari di armi russe oltre ad assicurare che il gas del Golfo non avrebbe ostacolato la posizione della Russia come fornitore principale del gas verso l’Europa. In cambio, l’Arabia Saudita avrebbe chiesto a Mosca di alleggerire il suo sostegno a Assad e accettato di non bloccare ogni futura risoluzione del Consiglio di Sicurezza sulla Siria. Bandar avrebbe cercato di fugare i due principali timori russi: estremisti islamici al posto di Assad, e minaccia alla presenza europea del gas russo attraverso Qatar e Siria. L’Arabia Saudita e gli altri stati musulmani sunniti sono forti sostenitori dei ribelli che combattono contro la minoranza alawita della Siria, un ramo dell’Islam sciita. Ai ribelli si sono aggiunti jihadisti sunniti stranieri.