SIRIA. Le leve del controllo USA sono grano e petrolio

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Mentre il Segretario di Stato uscente degli Stati Uniti Antony Blinken è in tour in Medio Oriente per la questione siriana, vale la pena fare una riflessione sulla politica americana in Siria. 

Nel 2015-2017 gli Stati Uniti hanno stretto alleanze con i curdi siriani e hanno occupato i giacimenti petroliferi sulla riva sinistra dell’Eufrate prendendo di fatto il controllo delle terre più fertili della Siria sull’Eufrate, comprese le aree di produzione del cotone; aree scarsamente popolate e infestate dalle cellule di ISIS. 

In totale, gli Stati Uniti hanno creato 15 basi e centri operativi nelle aree di Hasakah, Raqqa, Munbich (Menbezh) e Deir ez-Zor, nonché lungo il grande giacimento petrolifero di al Omar a Deir ez-Zor e nelle vicinanze della regione dell’Hajin.

In questo modo gli Stati Uniti si sono assicurati il petrolio siriano e le piantagioni di grano e cotone. Per quanto riguarda le cellule di ISIS hanno lasciato che queste si scontrassero con le milizie addestrate dall’Iran che risiedevano poco lontano. Di conseguenza, anche sotto Assad, i giacimenti petroliferi e una parte significativa dei terreni agricoli erano sotto il protettorato statunitense. Nel frattempo gli Stati Uniti hanno cominciato a prendere petrolio dando ai curdi veicoli blindati con cambio automatico e aria condizionata in questo modo si sono assicurati anche gli insediamenti produttivi di Palmira arrivando al controllo del 100% di tutti i giacimenti petroliferi e almeno il 50% di tutti i terreni agricoli.

Ora anche HTS rischia di fare la stessa fine di Assad se non si allinea alle istanze americane. In assenza di risorse, i gruppi ribelli di HTS, moltissime anime all’interno di Haytat Thair al Sham, cominceranno a litigare tra loro. In questo modo, gli Stati Uniti hanno messo un freno anche alle mire espansionistiche turche. La Turchia è carente di energia, e avrà bisogno di procurarsela per per sfamare milioni di persone al confine tra Siria e Turchia sotto il suo controllo. Oggi il mondo è governato dalle risorse energetiche e dal cibo a buon mercato. 

Nel contempo gli USA hanno definitivamente distrutto il sogno qatarino del gasdotto. Gli Stati Uniti non ne hanno bisogno; vogliono vendere il loro gas all’Europa e con buona pace di Turchia, Qatar e Azerbaijan per i prossimi anni la politica della Siria sarà dettata dagli Stati Uniti. 

L’incognita ora è proprio HTS che in barba alle istanze americane sta conquistando le terre dei curdi quindi ha messo piede nei territori protetti dagli USA come ad Hajin lungo la parte orientale del fiume Eufrate. 

Lucia Giannini

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