SIRIA. Lavrov sferza Haley su Goutha

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Il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov ha avvertito che i ribelli siriani sotto assedio nell’enclave di Ghouta orientale non godranno di alcuna pausa nelle operazioni, dicendo che il cessate il fuoco di 30 giorni approvato dalle Nazioni Unite non include i “terroristi”.

Lavrov ha fatto questi commenti il 13 marzo, dopo che gli Stati Uniti hanno detto che erano pronti ad agire in Siria per porre fine agli attacchi chimici e alla sofferenza dei civili, se Russia, Iran e Siria avessero continuato a ignorare la tregua approvata due settimane fa, riporta Rferl.

«Il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite non ha promesso ai terroristi una tregua; inoltre, ha detto loro che non ci sarebbe stata alcuna tregua», ha dichiarato Lavrov. «Coloro che operano sul campo nella zona orientale di GhoutA, guidati dal Jabhat Al-Nusra non vogliono rispettare i loro obblighi. Vogliono solo che il governo siriano cessi il fuoco e dia loro una tregua», ha aggiunto.

L’ambasciatore statunitense all’Onu Nikki Haley aveva detto che gli Stati Uniti erano ancora «pronti ad agire» per porre fine agli attacchi chimici e alle «sofferenze disumane» in Siria. Aveva inoltre diffuso un progetto di risoluzione delle Nazioni Unite per il cessate il fuoco in sostituzione della fallita tregua precedente.

«Avvertiamo inoltre qualsiasi nazione determinata a imporre la propria volontà attraverso attacchi chimici e sofferenze disumane, in particolare il fuorilegge regime siriano: gli Stati Uniti rimangono pronti ad agire se necessario (….) Non è la strada che preferiamo, ma è una strada che abbiamo dimostrato di voler percorrere, e siamo pronti a riprenderla (…) Quando la comunità internazionale continua a non agire, ci sono momenti in cui gli Stati sono costretti ad agire autonomamente», ha detto Haley, riporta Dw.

L’ambasciatrice Usa ha ricordato al Consiglio che il presidente Donald Trump ha già ordinato attacchi missilistici contro una base aerea del governo siriano nell’aprile 2017, dopo aver accusato le forze fedeli al presidente siriano Bashar al-Assad di usare gas sarin contro i civili.

Maddalena Ingrao