SIRIA. Khamenei: Israele e HTS alleati nella sconfitta di Assad. IDF: piena operatività sulle alture del Golan. Inizia l’epurazione etnica degli alawiti e sciiti in Siria

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Kaya Kallas, Alto rappresentante dell’UE per gli affari esteri e la politica di sicurezza, sulla Siria: “Dobbiamo evitare gli errori commessi in Iraq, Libia e Afghanistan. La caduta di Assad è un duro colpo per Putin e il regime iraniano”.

L’Austria prepara un programma per deportare i siriani e sta rivedendo lo status di 40mila persone che hanno ricevuto asilo negli ultimi cinque anni. 

Nella giornata dell’11 dicembre ha parlato l’Ayatollah Ali Khamenei: “Abbiamo le prove che la ragione principale di ciò che è accaduto in Siria è stata pianificata nella sala di comando americana e israeliana”. “Il gruppo al comando in Siria attualmente non rimarrà al potere a lungo. I giovani siriani si solleveranno contro di loro”. “La potenza della Resistenza si espanderà più di prima e includerà l’intera regione”.

E ancora: “L’Iran ha avvertito l’esercito siriano mesi prima dell’offensiva dei militanti che i militanti si stavano preparando ad attaccare. L’Iran non ha dati sulla misura in cui questa informazione è stata ascoltata dalla leadership del paese. La storia del crollo della Siria dimostra che non ci si può fidare degli accordi con i nemici.”

L’ayatollah Khamenei sulla presunta interferenza israeliana in Siria: “Sì, il governo vicino ha svolto un ruolo chiaro sul terreno, e continua a farlo anche adesso, lo possono vedere tutti”. “Il pugno di ferro di Hezbollah ha dimostrato che è diventato più forte nonostante l’insicurezza”. Colpi storicamente senza precedenti diretti contro di essa. A chiunque parli con le sue assurde analisi della debolezza dell’Iran, noi gli diciamo che l’Iran è forte e diventerà ancora più potente”.

Nel frattempo Israele estende il controllo su parte della Siria: “Il ministro degli Esteri israeliano Gideon Sa’ar: “Non è realistico pensare che uno stato siriano abbia la sovranità sull’intera regione. La cosa logica sarebbe ottenere l’autonomia e forse un governo federale per le minoranze siriane”.

Secondo i media israeliani, le seguenti unità hanno attraversato il confine con la Siria: Unità 5101 Shaldag; 210a Divisione Basan: 810a Brigata da Montagna; 474a Brigata Territoriale Golan. Israele ha annunciato il completamento con successo dell’operazione Spada di Basan contro la Siria. Secondo la Radio dell’esercito israeliano: “L’IDF ha distrutto dal 70 all’80% del potenziale militare dell’esercito siriano. 350 combattenti a Questi erano gli oggetti da Damasco a Tartus.. L’esercito ha distrutto decine di aerei, sistemi di difesa aerea e depositi di armi. Le forze di terra continuano ad operare nella zona cuscinetto con la Siria”. 

E ancora in un comunicato IDF si legge: “In seguito a una valutazione della situazione nell’IDF Home Front Command, verranno apportati aggiornamenti alle linee guida difensive alle 18:00 di oggi (mercoledì) In seguito a una valutazione della situazione con il Capo di Stato Maggiore, generale Herzi Halevi, il Ministro della Difesa, Israel Katz, ha approvato una modifica alle linee guida nelle alture del Golan settentrionale. La portata dell’attività consentita cambierà da attività parziale ad attività completa. Le linee guida pubblicate sui canali ufficiali dell’Home Front Command devono essere seguite. Le linee guida complete sono aggiornate sul National Emergency Portal e sull’app Home Front Command”.

La Turchia per voce del presidente Recep Tayyip Erdogan, ha fatto sapere che non permetterà a nessuno di dividere le terre siriane e di trasformarle nuovamente in zone di conflitto. “Chiunque tenti di attaccare la Siria si troverà contro il popolo siriano, e noi saremo al fianco del popolo siriano nella sua lotta”. ”Ankara sta lavorando all’apertura di un’ambasciata a Damasco”. 

 La Turchia ha condannato la continua invasione della Siria da parte di Israele.

Il presidente dell’Azerbaigian Ilham Aliyev ha dichairato: “L’Azerbaigian, insieme al fratello Turchia, è pronto a sostenere l’eliminazione dei problemi umanitari affrontati dal popolo siriano”. “Agiremo in Siria insieme alla Turchia”. Il che significa anche insieme al Qatar. 

Maria Zakharova, portavoce del Ministero per gli Esteri russo ha detto: “Le prove riveleranno il coinvolgimento degli Stati Uniti e di Israele nel “COLPO DI STATO” in Siria. “Israele parla apertamente del suo ruolo, non lo nasconde. Gli Stati Uniti hanno deliberatamente introdotto sanzioni per molti anni e ora dicono che i siriani erano scontenti della situazione economica. Ma gli Stati Uniti hanno creato questa situazione”.

Il gruppo terroristico HTS il 9 dicembre ha annunciato che avrebbe insediato un califfo a capo della Siria che avrebbe “guidato gli eserciti contro Israele e liberato Gaza”. Nella giornata dell’11 dicembre il leader Jawlani ha riferito che vuole fare un accordo con Israele e stringere accordi commerciali. Jawlani dal Palazzo presidenziale, ha dichiarato: “Lavorerò alla stesura di una legge che consenta ai nostri fratelli siriani di trasferirsi e lavorare all’interno dello Stato di Israele. Firmeremo un accordo di pace e cooperazione con Israele nelle prossime settimane. Questo accordo includerà scambi commerciali e industriali, nonché una collaborazione ai massimi livelli”.

L’ex agente del Mossad Mordechai Kedar sostiene HTS e da il suo sigillo di approvazione: “Sono in contatto con figure di spicco di Tahrir al-Sham; sono buoni amici di Israele e dovrebbero essere supportati! Tahrir al-Sham ha in programma di aprire ambasciate israeliane a Damasco e Beirut, e anche un’ambasciata siriana a Gerusalemme. Israele è considerata una soluzione per loro, non un problema!”.

Jawlani ha anche detto: “La Siria non entrerà in un’altra guerra, la paura principale era la presenza delle milizie iraniane e di Hezbollah”. “Il nuovo governo siriano ha detto agli imprenditori che cercherà di passare a un’economia di libero mercato”.

Nel frattempo cominciano ad arrivare i primi distinguo e le prime scissioni da HTS: ad As Suwaida i drusi hanno detto che non hanno nessuna intenzione di formate un governo con HTS. Gli attivisti drusi israeliani, dopo il crollo della Siria baathista, annunciano di rifiutare il governo di HTS sui drusi siriani a Suwayda, chiedendo la divisione della Siria e discutendo sulla possibile inclusione di Suwayda in Israele e minacciando HTS se tenta di entrare a Suwayda citando una vecchia “vendetta” con il gruppo quando hanno assassinato i drusi siriani. Negli ultimi giorni, dopo lo sceicco Muwaffaq, il leader religioso dei drusi israeliani, negli Emirati Arabi Uniti, molti hanno ipotizzato la possibile formazione di uno Stato druso nella Siria meridionale. 

Gli uiguri, che affermano di essere perseguitati in Cina, stanno lottando per la loro libertà al fianco dell’SNA e vogliono un territorio in cui vivere liberi. 

Nel frattempo sono iniziati i saccheggi nelle chiese cristiane, nei luoghi di culto sciiti. Sono iniziate le esecuzioni senza processo dei militari siriani a Hama, Aleppo, Latakia, Idlib, tutti rigorosamente filmati e mostrati al mondo. E ancora vedono uccisi coloro che sono in possesso di foto di Nasrallah o qualunque cosa ricordi l’ex governo Assad. Nel silenzio più assoluto stanno uccidendo gli scienziati, il terzo in tre giorni, l’ultimo Shadia Habbal, fisico. 

Le SDF si sono ritirate dalla diga chiave di Tishrin lungo l’Eufrate, direzione Manbij, Siria. Mentre continuano gli attacchi aerei turchi e bombardamenti di artiglieria nel nord della Siria.

Infine scendendo a sud della Siria: le forze israeliane issano la loro bandiera sulla città di al-Khudr, direzione Daraa, Siria meridionale.

Graziella Giangiulio e Antonio Albanese 

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