Bahrein: giovani jihadisti muoiono in Siria

81

BAHREIN – Manama. 20/05/14. Salgono a quattro gli under 21 del Bahrein uccisi combattendo contro le forze governative in Siria. Ali Yousif Al Binali, di 19 anni, da Busaiteen è stato ucciso combattendo al fianco delle forze ribelli contro il presidente siriano Bashar Al Assad. Fonte gulf-daily-news.

La sua morte è stata annunciata da un uomo del Bahrein, che avrebbe ideato il reclutamento di giovani del Bahrein per combattere come jihadisti. Fonte il quotidiano libanese Al Akhbar. La notizia arriva il giorno dopo che il membro del parlamento, Abdulhaleem Murad, aveva sostenuto che era in aumento il numero di giovani che prendono le armi per combattere in paesi dilaniati dalla guerra, principalmente in Siria. Il sig Murad ha chiesto un giro di vite sui gruppi terroristici in Bahrain a cui viene fatto il “lavaggio del cervello” giovani che vengono convinti ad unirsi “missioni jihad” . «Ho saputo che questo ragazzo aveva detto ai suoi genitori che stava andando a fare un picnic ed è andato in Siria», ha detto il GDN ieri. «La maggior parte di questi giovani sono soli e spesso vengono agganciati sui social media, dove cadono in queste trappole. Solo le punizioni gravi e forti aiuteranno a frenare questa mossa pericolosa». Avrebbe detto il membro del parlamento. Ibrahim Mohideen Khan, 20 anni, morto combattendo contro le forze di Al Assad nel settembre dello scorso anno, mentre Abdulrahman Al Hassan Hamad è stato ucciso in un’imboscata da forze governative, sepolto in Siria, il 27 maggio dello scorso anno. Il diciassette anni Abdulaziz Al Othman, di Arad, è stato ucciso nel 2012. LA testata GDN riferisce che in un video pubblicato su YouTube si vede un giovane del Bahrain fra un gruppo dello Stato Islamico dell’Iraq e combattenti Sham. Il giovane armato, in possesso di un passaporto del Bahrein, ha criticato i funzionari del regno per farsi mettere i piedi in testa dagli Stati Uniti e per intraprendere azioni contro i cittadini che hanno combattuto nelle missioni jihad all’estero. Nel video il giovane sfila accanto
a persone che sventolavano bandiere nere associati ad Al Qaeda e urla «stiamo combattendo per l’Islam», poi strappata il passaporto del Bahrein mentre altri uomini armati strappano i loro passaporti sauditi.