Raqqa provincia del Califfato

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SIRIA – Raqqa. 26/08/14. Il giornale Libanese aliwaa.com.lb, ieri, dava la notizia che la città di Raqqa dopo 6 giorni di combattimenti ed almeno 500 morti è completamente passata in mano di ISIS. 

Ultimo baluardo a cadere nelle mani dello Stato Islamico l’Aeroporto militare di Ali. Alcune fonti hanno dichiarato al giornale che questa provincia è quasi interamente sotto il controllo dell’organizzazione dello «Stato islamico», che si sviluppa su vaste aree correlati tra Iraq e Siria. Secondo l’Osservatorio siriano per i diritti umani e dei media ufficiali attivisti siriani su siti di social networking che l’organizzazione «Daash» ha gestito il sesto giorno di battaglie feroci e attacchi successivi Aeroporto-classe militare nella provincia Raqqa e lo controlla quasi completamente. Nel frattempo la televisione ufficiale siriana ha detto di «evacuare l’aeroporto» dopo «feroci battaglie combattute dalle unità di difesa», parlando di «processo di successo ri-montaggio» dalle forze governative. L’Osservatorio siriano ha detto che le truppe regolari si sono ritirate in particolare nella città di archeologica in provincia di Hama (centro), situata a sud-ovest della classe. E sempre l’osservatorio ha sottolineato l’esistenza di decine di corpi in terra all’aeroporto, un certo numero di loro, decapitati.
Gli estremisti (ISIS ndr) hanno cominciato a pubblicare immagini scioccanti le teste mozzate sui loro account su «Twitter».
Sono state uccisi 541 membri delle forze regolari e l’organizzazione siriana da parte dello «Stato islamico» in cinque giorni di combattimenti che si è conclusa con l’organizzazione estremista che ha preso l’aeroporto nel nord della Siria,170 soldati sono stati uccisi ieri, secondo l’Osservatorio siriano per i diritti umani. In una email dell’Osservatorio si legge: «Il bilancio dei morti nelle forze del regime morte il 24 all’aeroporto è di più di 170 agenti di componenti tra cui militari e ufficiali», sottolineando che sono stati uccisi «in scontri e bombardamenti e bombardamenti stessi combattenti con cinture esplosive». Morti e feriti «almeno 346 combattenti dell’organizzazione dello stato islamico uccisi e feriti centinaia di altri sono stati feriti durante il bombardamento aerei», oltre alle battaglie e attentati suicidi. L’osservatorio ha detto che i combattenti dello «Stato islamico» ha circondato e catturato «non meno di 150 elementi delle forze del regime». Si puòdire che Raqqa non è più una provincia siriana fanno eccezione alcuni villaggi nel nord-ovest vicino alla città di Raqqa Kobanî (Aleppo) controllati da unità per proteggere il popolo curdo.
Lo «Stato islamico», dalla fine di giugno ha dichiarato la nascita del «califfato islamico», e da quel momento, le grandi zone controllate nel nord e ad est della Siria dalla città di Manbej nella provincia di Aleppo (nord) alla città di Abu Kamal a Deir Ezzor (est) sono in loro male. Un territorio che collegata Raqqa e alcune aree in provincia di Hasakah (nord-est) e in gran parte delle province di Aleppo e Deir ez-Zor (est).