Il Fronte Islamico di Siria

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ITALIA – Roma 01/12/2013. Il Fronte islamico, una coalizione di recente formazione di gruppi islamisti siriani che cooperano con al Qaeda con circa 45mila combattenti, ha pubblicato il suo statuto sul suo account Twitter ufficiale il 26 novembre.

Sebbene la formazione del Fronte islamico, riporta The Long War Journal,  sia stata considerata come un duro colpo per al Qaeda, il nuovo gruppo dichiara di abbracciare la jihad e chiede l’istituzione di uno stato islamico e l’imposizione della sharia, esattamente gli stessi obiettivi di al Qaeda. Lo statuto del Fronte islamico accoglie con favore i “Muhajireen”, o combattenti stranieri, definendoli «i nostri fratelli che ci hanno sostenuto nella jihad». Il documento è firmato dai seguenti gruppi: Ahrar al-Sham, Suqour al-Sham Brigade, Ansar al-Sham Brigade, Jaysh al – Islam, Al-Tawhid Brigade e Al-Haqq Brigade, ed è datato 22 novembre. Quando il gruppo è stato segnalato per la prima volta, un settimo gruppo ne faceva parte anche il Fronte islamico curdo; la maggior parte di questi gruppi ha coordinato operazioni militari di al Qaeda e affiliati in Siria. Anche se il Fronte islamico non menziona direttamente al Qaeda, riporta il giornale, il documento contiene un serie di indicazioni che il Fronte islamico intende lavorare con gli affiliati di al Qaeda (il Fronte Al Nusrah per il popolo del Levante e dello Stato Islamico dell’Iraq e Sham, Isis) e gli altri gruppi islamici che combattono contro il regime di Assad in Siria. Il Fronte islamico si definisce come «islamismo globale, una formazione sociale, politica e militare che mira a distruggere il regime di Assad in Siria, per costruire uno Stato islamico in cui la legge di Dio, il Glorioso e l’Onnipotente, sia sola sovrana»; il gruppo «è un ente indipendente con sede in Siria, non è subordinato ad alcun partito straniero, sia esso un’organizzazione, unostato, o una corrente». Nella sezione “Ambito e identità”, il gruppo «invita tutte le fazioni attive sul terreno a unirsi  nella Ummah per sconfiggere il nemico e stabilire uno stato in cui prevalgano la giustizia e il progresso sotto l’egida dell’Islam e l’autorità della legge». Nella stessa sezione si legge che il Fronte islamico «è grato per gli sforzi di tutti coloro che sono attivi sul campo. (…) Tutti coloro che sono d’accordo con il Fronte nella sua premessa, i suoi obiettivi, e i suoi metodi sono invitati a contribuire e ad prendere posizione nel Fronte». Per quanto riguarda i “Soci e Membri” : «I figli del Fronte sono musulmani fedeli alla religione islamica e al Jihad per la causa di Allah e li ha riuniti il rifiuto della tirannia e del dispotismo (…) i figli del Fronte islamico sono tra i primi che si ribellarono contro il regime di Assad e si sono impegnati a proteggere le persone dalla sua oppressione». Il Fronte islamico annovera tra i suoi obiettivi il completo smantellamento del regime di Assad e la creazione di uno stato islamico retto dalla Sharia; «serrare le fila e unificare le forze attive della rivoluzione benedetta per diffondere la sicurezza e per ricostruire la Siria su solide fondamenta di giustizia , unità e integrazione». Nella sezione “Strategia”, si legge «il Fronte islamico indica la sua disponibilità a lavorare con una vasta gamma di altri gruppi fazioni e brigate che lavorano contro il regime di Assad (…) con i quali condividiamo la meta»..