SIRIA. Escalation di blocchi tra russi e americani sulla M4 ad Hasakah

309

Le forze statunitensi nel nord-est della Siria hanno di nuovo impedito ai convogli militari russi di transitare vicino al confine iracheno il 31 gennaio scorso. Chi vive nell’area, descrive questi episodi come una escalation crescente tra le due parti per la libertà di movimento nella regione in maggioranza curda. 

Stando a quanto riportano fonti social media e Voa, gli Humvee americani stanno pattugliando la strada principale della città di al-Malikiyah, nota anche come Derik, a nord-est della provincia di Hasakah, per impedire il passaggio di convogli russi in avvicinamento nella regione. 

L’ultimo “incontro” noto è avvenuto il 31 gennaio: la controversia riguardava il controllo dell’autostrada M4, le aree di al-Malikiyah e Tall Tamr, che è diventata una linea di demarcazione tra le due parti, in seguito all’incursione turca dell’ottobre 2019, che ha costretto gli Stati Uniti a ritirarsi da gran parte della regione di confine tra Turchia e Siria nord-orientale. 

Le forze statunitensi e russe girano molto sulle strade dell’area, riporta VoA ehanno le loro “controversie”, bloccano le strade quando si incontrano come spesso accade a nel villaggio di Xana Sere e a Derik. 

La settimana scorsa si sono verificate almeno tre situazioni di stallo in cui i soldati statunitensi hanno fermato i veicoli militari russi e li hanno costretti a tornare alle loro basi. 

L’Osservatorio siriano per i diritti umani ha riferito che le truppe statunitensi hanno bloccato un convoglio russo dal villaggio di al-Kharita, sulla strada di Hasakah, in direzione di Jabal Qazuzana e lo stesso giorno, un gruppo di forze russe di Tall Tamr si stava dirigendo verso Hasakah, perdio essere bloccato dalle truppe statunitensi vicino a una base statunitense nella zona di al-Wazir. 

Se all’inizio si trattava di scontri verbali tra le due forze oggi si sono “evoluti” in un aumento della minaccia dell’uso delle armi, a far da paciere come sempre le Sdf, che fanno da mediatore.

Lucia Giannini