SIRIA. Asma ha vinto. Ecco i nuovi padroni di Damasco

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Mentre la lotta si intensifica tra i centri di potere economico del regime siriano, la sterlina siriana è scesa a minimi senza precedenti. La lotta è tra i due assi principali: quello guidato da Asma al-Assad, moglie di Bashar al-Assad; e quello guidato dal cugino di al-Assad, Rami Makhlouf, che possiede il 60% dell’economia siriana.

Gli esiti di questa lotta hanno cominciato a diventare evidenti: Makhlouf ha perso, visto il sequestro imposto il 19 maggio scorso dei suoi beni, della moglie e dei figli, ed è stato nominato un tutore legale per la gestione della Syriatel, la società di telecomunicazioni, di cui Makhlouf era l’azionista di maggioranza. La vittoria di Asma al-Assad ha anche rivelato l’identità dei membri dei suoi sodali: i più importanti sono il fratello Firas Fawaz Akhras e il cugino Muhannad al-Dabbagh, leader di un nutrito gruppo di nuovi imprenditori e signori della guerra, la maggior parte dei quali è sottoposta a sanzioni occidentali.

Secondo quanto riporta Syria Direct, ci sono cinque principali correnti economiche all’interno del regime di Damasco: la più importante è guidata appunto da Asma al-Assad, ed è composto da uffici di pubbliche relazioni, giornalisti, nuovi economisti e signori della guerra. Tra i più noti ci sono gli inaffidabili fratelli Qaterji, importanti commercianti petroliferi, che sono passati dai contatti con Daesh a quelli con le Sdf gestendo il flusso di petrolio tra il governo siriano e le aree del nord-est; o come Samer Foz, che negli ultimi cinque anni ha costruito un impero commerciale prima che gli venissero imposte le sanzioni occidentali.

Dall’altra parte c’è il giro di Rami Makhlouf, composto per lo più da uomini d’affari tradizionali e famiglie borghesi con una rete di relazioni internazionali e un lungo patrimonio storico di forti relazioni economiche con più di 100 paesi in tutto il mondo attraverso più di 100 camere di commercio esentate dalle tasse.

Oltre a questi due centri di potere economico, ci sono diversi altri gruppi notevoli di attori economici, in particolare quelli affiliati all’Iran e alla Russia, e un altro nodo di potere economico dominato dai signori della guerra che cercano di prendere il controllo delle istituzioni statali e di controllare i membri del governo.

Graziella Giangiulio