SIRIA. Al Sharaa va a Riyadh e incontra MBS

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Il presidente ad interim della Siria, Ahmed al-Sharaa è arrivato a Riyadh il 2 febbraio per la sua prima visita ufficiale. 

Secondo i media ufficiali siriani, la visita di Al-Sharaa in Arabia Saudita ha implicazioni regionali significative. Segna la reintegrazione della Siria nelle relazioni arabe dopo anni di legami tesi tra Damasco e le capitali arabe e potenziali enormi investimenti di cui c’era un disperato bisogno nel paese da parte di Riyadh. La visita del nuovo leader siriano è il suo primo viaggio internazionale dopo che diversi vicini regionali e paesi stranieri lo hanno incontrato a Damasco, riporta BneIntelliNews.

Al-Sharaa è stato ricevuto all’aeroporto internazionale King Khaled dal vice emiro della regione di Riyadh, Mohammed bin Abdulrahman. Quindi, il principe ereditario saudita Mohammed bin Salman ha accolto al-Sharaa e la sua delegazione al palazzo Al-Yamamah a Riyadh.

Durante la sua visita, i due leader hanno discusso degli sviluppi in Siria, dei piani per garantire sicurezza e stabilità e delle prospettive di rafforzamento dei legami tra Damasco e le capitali arabe, riporta la Syrian Arab News Agency.

“Durante il nostro lungo incontro di oggi, abbiamo percepito e sentito un genuino desiderio di sostenere la Siria nella costruzione del suo futuro e la voglia di sostenere la volontà del popolo siriano e l’unità e l’integrità del suo territorio”, ha affermato al-Sharaa in una dichiarazione dopo il suo incontro con il leader saudita.

I colloqui hanno riguardato un’ampia cooperazione in vari settori, in particolare quelli umanitari ed economici. I leader hanno discusso piani futuri in materia di energia, tecnologia, istruzione e assistenza sanitaria, con l’obiettivo di stabilire una vera partnership per la pace e la stabilità regionali, migliorando al contempo le condizioni economiche della Siria.

Un aereo saudita ha trasportato al-Sharaa e il ministro degli Esteri Asaad Al-Shaibani da Damasco a Riyadh, segnando il primo viaggio all’estero del presidente da quando ha assunto l’incarico. La scelta di Riyadh come prima destinazione sottolinea l’importanza delle relazioni tra Arabia Saudita e Siria.

In precedenza, la presidenza siriana ha condiviso una foto su “X” che mostrava al-Sharaa e al-Shaibani seduti a bordo di quello che sembra essere un jet privato. Il post era intitolato: “Il presidente Ahmed al-Sharaa e il ministro degli Esteri Asaad al-Shaibani si stanno dirigendo oggi nel Regno dell’Arabia Saudita per la loro prima visita ufficiale”.

L’Arabia Saudita ha ribadito il suo impegno a sostenere la ripresa della Siria. Durante la sua visita in Siria, il ministro degli Esteri saudita Faisal bin Farhan ha ribadito il sostegno di Riyadh alla sovranità, all’indipendenza e all’integrità territoriale della Siria.

Bin Farhan e al-Sharaa avevano già discusso sui modi per rafforzare la sicurezza, la stabilità e l’unità della Siria, nonché del sostegno politico, umanitario ed economico, in particolare degli sforzi per revocare le sanzioni.

Il ministro degli Esteri saudita al-Shaibani ha affermato che Riyadh è impegnata in un dialogo con i paesi interessati per allentare le sanzioni alla Siria, evidenziando la necessità di accelerare il processo. Ha anche osservato che l’Arabia Saudita ha ricevuto indicazioni positive in merito alla potenziale revoca delle sanzioni.

Tommaso Dal Passo

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