
Daesh continua ad essere presente a Damasco e a colpire i miliziani di HTS presenti nella parte sud della città nella zona del campo Yarmouk. Nonostante sia in atto la tregua giornaliera sulla sacca a est di Damasco, sono continuati i bombardamenti pesanti nella notte su Harasta e duri bombardamenti di artiglieria e razzi da parte del SAA hanno colpito la zona Harasta/Irbeen a est di Damasco.
Si sono sviluppati pesanti scontri tra SAA e ribelli sull’asse tra Al Shifunyah e il Battaglione 274 a est di Damasco. Nel frattempo, gli unici rifornimenti umanitari a est di Damasco avvengono tramite cunicoli costantemente sotto bombardamento (nella foto).
Vi sono stati attacchi aerei tutto il giorno su Harasta e Douma. Secondo un account social locale, è più facile per il SAA, anche grazie alla potenza di fuoco del proprio supporto, avanzare nella zona rurale della sacca a est di Damasco. Si tratta del fronte occupato da Jaish al Islam. Più difficile è invece l’avanzata in zone urbane come a Jobar e Harasta. Bisogna sottolineare anche che il SAA si sta scontrando principalmente proprio contro Jaish al Islam, ovvero il gruppo che ha fatto fallire l’accordo per l’evacuazione della sacca, da parte di HTS. Quest’ultimo aveva chiesto la riconsegna dei propri uomini prigionieri da parte di Jaish al Islam per evacuare verso Idlib, ma JA ha fatto fallire l’accordo. Ora il SAA si sta concentrando sulle sue posizioni.
Ad ogni modo, il governo siriano e la Russia hanno effettuato 14 attacchi aerei, sparato 18 razzi e più di 40 colpi di artiglieria su Harasta in un giorno. Secondo un account locale, i media siriani e russi hanno affermato di aver fatto grandi avanzate oggi a est di Damasco, ma si tratta di soli 2km per centinaia di morti tra le proprie fila.
L’attività sul Cantone di Afrin è nettamente diminuita e Daesh continua ad essere attivo nella zona vicino al confine iracheno nonostante le perdite dei giorni scorsi sulla riva sinistra dell’Eufrate.
Redazione