Singapore: triplica la richiesta di titoli cinesi

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Boom di richieste di titoli cinesi sulla piazza di Singapore. I Future SGX hanno registrato negli ultimi 12 mesi un aumento (pari a tre volte) del numero di contatti sugli indici FTSE Cina A50. Chiaro segno di quanto gli investitori privati siano interessati all’acquisto di titoli cinesi, un mercato che però è difficile da aggredire.

Le imprese straniere che intendono investire in Cina devono prima ottenere un nulla osta da parte delle autorità cinesi, passando per le forche caudine della QFII. Viste le difficoltà, gli investitori hanno puntato sui Future SGX considerati una valida alternativa all’investimento diretto. Questo tipo di scambi, infatti, consente anche agli investitori USA di comprare titoli cinesi. A quanto pare gli USA hanno cambiato scenario passando dalla conquista-difesa delle terre a quella dell’acquisto dei titoli di stato cinesi, una nuova mossa sullo scacchiere della guerra delle valute e della finanza. Nel complesso, il volume medio giornaliero del mercato di Singapore, SGX derivati, è aumentato del 9%  rispetto a febbraio.