Singapore rafforza la sicurezza

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SINGAPORE – Singapore 19/0372016. Singapore aumenta le misure antiterrorismo. Il ministro dell’interno K. Shanmugam ha infatti annunciato nuove misure di sicurezza il 18 marzo alla luce della minacci dai Daesh.

«Lo Stato Islamico vuole stabilire un califfato in questa regione, che comprende Singapore (…) Siamo nell’epicentro del Califfato che Daesh vuole stabilire», ha detto il ministro, nel descrivere la minaccia terroristica regionale. Ha ricordato che ci sono stati almeno 74 arresti legati al terrorismo in Indonesia nel 2015, e la Malesia ha sventato sette complotti terroristici nello stesso anno, tra cui il tentativo di rapimento del primo ministro Najib Razak, e oltre 100 arresti.
«Ogni giorno, abbiamo più di 400mila persone che attraversano i nostri posti di blocco (…) abbiamo circa 90mila motociclisti che passano; 80mila automobilisti, ogni singolo giorno (…) Ci sono più livelli di minacce in questa regione: complessi, intrecciati, che fondono la religione con rivendicazioni politiche nazionali E noi siamo nel mezzo. Un’oasi di calma, e un obiettivo primario per tutti» ha detto il ministro in una intervista televisiva a Channel News Asia. Shanmugam ha definito efficace l’attuale strategia antiterrorismo di Singapore in grado finora di affrontare le sfide alla sicurezza, ma ora leautorità devono affrontare crescenti minacce e nuove tattiche terroristiche. Pertanto, ha detto, le misure di sicurezza saranno notevolmente migliorate nei settori della protezione e vigilanza: in primo luogo, edifici, infrastrutture e edifici governativi, i soft target come centri di intrattenimento e centri commerciali, vedranno un’espansione “significativa” di copertura come telecamere di sorveglianza: «Il pubblico potrà anche inviare video alla polizia su piattaforme crowd-sourcing (…) È una risposta necessaria, strategica, e diretta alla natura in continua evoluzione delle minacce».
In secondo luogo, saranno introdotte regole per richiedere ai proprietari di edifici e agli organizzatori di grandi eventi di implementare le misure di sicurezza Tuttavia, tali misure sono di natura preventiva, e «dobbiamo supporre che anche con tutte queste misure, alcuni attacchi ci saranno», ha detto Shanmugam. In risposta, la polizia di Singapore rafforzerà la sua potenza di fuoco, nonché i metodi di impiego per arrivare più velocemente a una posizione sotto attacco.
Nuovi Emergency Response Team (Ert) risponderanno rapidamente, ingaggiando gli aggressori e minimizzando le perdite, ha detto Shanmugam, individuando la necessità di aumentare il numero di agenti di polizia che possono far parte di simili unità. Le autorità lanceranno anche un nuovo movimento nazionale pluriennale, denominato “SG Secure”, per preparare la popolazione Singapore a proteggersi meglio contro eventuali attacchi terroristici. «Non è più una questione di se un attacco avrà luogo, ma in realtà, di quando un attacco avrà luogo a Singapore e dobbiamo essere preparati».