Silurato il capo del Kgc bielorusso

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BIELORUSSIA –  Minsk. Il Presidente bielorusso Alexander Lukashenko ha detto di aver rimosso il capo del Kgb del Paese a causa di un’«atmosfera malsana sia morale che psicologica” nel corpo di sicurezza dello Stato.

Vadim Zaitsev è stato rimosso e sostituito con Valery Vakulchik, ex capo del comitato investigativo.

Lukashenko, oggetto di pesanti critiche da parte occidentale e dagli attivisti interni che vedono la sua presidenza come dittatoriale e oppressivo, ha detto, mentre annunciava l’insediamento di Vakulchik, che la sua decisione è stata motivata da carenze negli aspetti organizzativi e ideologici dell’agenzia.

Le affermazioni presidenziali arrivano sulla scia del recente suicidio del tenente colonnello Alexander Kazak, alto funzionario del Kgb bielorusso.

Lukashenko ha aggiunto che i livelli inferiori e medi del corpo di sicurezza gli avevano segnalato che il clima all’interno del Kgb, che conserva il suo nome dell’era sovietica, era pessimo. «Ho sentito le loro voci», ha detto Lukashenko,prima di agire.

Le opposizioni hanno accusato il Kgb bielorusso di condurre una feroce campagna contro i dissidenti politici e gli attivisti pro-democrazia. «Ricordate: ci sono molti » ha aggiunto Lukashenko, «Dobbiamo combatterli senza pietà».