Siccità colombiana e petrolio

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COLOMBIA – Bogotà 06/04/2014. Il settore petrolifero della Colombia non è responsabile per la grave siccità che ha provocato la morte di più di 20mila animali nella provincia orientale di Casanare , fa sapere la ACP.

«Le operazioni di estrazione petrolifera non stanno creando siccità. Noi consumiamo acqua, naturalmente , ma in quantità molto basse» , ha detto il presidente ACP Alejandro Martinez Villegas in una conferenza stampa sulla siccità. Studiosi e scienziati invitati all’evento hanno convenuto che il problema era dovuto più a fenomeni climatici, tra cui la mancanza di precipitazioni, che all’attività umana . L’Igac, l’Istuto Geografico Augustìn Codazzi, ente geografico governativo, ha elencato i “cinque peccati” che possono essere responsabili per la siccità: la diffusione delle colture che hanno sostituito il Paramo (brughiera ) nella regione di Cocuy , eccessivo allevamento di bestiame, la limitata capacità di trattenere l’acqua del suolo, l’attività petrolifera e la bassa produttività del suolo. Casanare fa parte di una regione caratterizzata da climi estremi, inondazioni e siccità, che quest’anno ha avuto una stagione secca prolungata, ha detto il Direttore del gruppo di meteorologia dell’Università nazionale della Colombia, con sede a Bogota, Gerardo Montoya, ha detto. Nel marzo del 2014, il “mese che precede le piogge”, la quantità di pioggia era appena il 4 per cento della media mensile , secondo i dati di Montoya. Il cambiamento climatico «interesserà duramente una regione (Casanare), che è in allerta rosso a causa della sua naturale tendenza alle fluttuazioni estreme delle precipitazioni» ha detto Brigitte Baptiste , direttore dell’ Alexander von Humboldt Biological Resources Research Institute, in un editoriale pubblicato sul Latin Americas Herald Tribune. «Non ho alcun dubbio che il petrolio, l’agroindustria e l’allevamento di bestiame , anche se hanno contribuito all’economia regionale e nazionale, hanno però provocato, in una azione sinergica derivante dalla scarsa pianificazione, un vasto disastro ambientale nella regione. Ma non vanno paragonate le mele alle arance», ha poi aggiunto.