Siberia priorità per la Russia

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RUSSIA – Mosca 12/12/2013. Vladimir Putin ha proposto sgravi fiscali e il miglioramento delle condizioni di investimento in Siberia e nell’Estremo Oriente della Russia. In un suo intervento il 12 dicembre, ha definito lo sviluppo del settore degli investimenti nazionali verso l’Oceano Pacifico, una priorità nazionale del secolo.

Putin, rivolgendosi alti funzionari statali nel suo annuale indirizzo alla nazione, ha chiesto al governo di creare sconti fiscali nel settore dell’energia e dell’export industriale verso l’Estremo Oriente e la Siberia, tra cui un periodo di franchigia di cinque anni per le imposizioni su reddito, proprietà terriera e premi assicurativi.

Putin ha detto che lo Stato dovrebbe anche concedere altre condizioni per le imprese, come autorizzazioni più rapide e una velocizzazione delle procedure doganali, per favorire lo sviluppo di queste regioni per portarle ad un livello competitivo con i suoi competitor nella zona Asia-Pacifico. Putin ha escluso le compagnie petrolifere e del gas da una riduzione della tassa sull’estrazione di minerali, dicendo che le industrie già fornivano grandi entrate. Il ministero delle Finanze della Russia ha proposto di aumentare le tasse di estrazione dei minerali nel corso dei prossimi due anni per aumentare le entrate dello stato e far salire così i prezzi dei carburanti sul mercato interno.

Un clima economico stagnante e una forte dipendenza dalle entrate petrolifere hanno costretto Putin ad adottare misure volte per favorire lo sviluppo industriale nelle regioni meno popolate della Russia orientale.

Putin ha visitato la Corea del Sud a novembre per studiare l’estensione della Transiberiana e degli oleodotti e gasdotti attraverso la penisola coreana, fatto che renderebbe la Russia un importante vettore di trasporto merci e carburanti tra l’Asia orientale e l’Europa.