Nuovo governo per la Serbia

268

SERBIA – Belgrado 09/08/2016. Il primo ministro della Serbia, Aleksandar Vucic, aveva annunciato il 8 agosto che il suo partito di centro-destra intendeva rinnovare la coalizione di governo con i partner socialisti.

Vucic ha presentato la sua coalizione tra il Partito Progressista Serbo (Sns) e il Partito socialista serbo (Sps) all’Assemblea Nazionale il 9 agosto; affermando che la priorità del nuovo governo sarà lo sviluppo dell’economia serba. Vucic si è concentrato sull’economia e la costruzione della credibilità della Serbia nella regione e nel mondo, riporta la Tanjug. Vucic, che è stato alla guida del governo serbo dalla primavera del 2014, ha detto che non avrebbe permesso che il suo paese «torni indietro, o subisca una battuta d’arresto». Ha poi aggiunto, riporta B92: «Io non sono in parlamento oggi solo per formare il nuovo governo, ma anche per vedere se tutti noi riusciamo ad alzare il tiro insieme e a rispondere alla domanda di quanto possiamo ottenere, testare le nostre capacità e limiti, vedere se siamo piccoli come paese o possiamo essere più grande (…) Il governo non è qui per servire interessi egoistici, ma per essere capace di superare i limiti e alzare l’asticella (…) Non vi è un obbligo più grande nei confronti della Serbia e dei suoi cittadini che quello di essere migliori in modo da rendere il paese migliore e consentire alle persone di vivere meglio. La gente ne ha avuto abbastanza di favole e miti, che hanno portato misure dure e austerità». Vucic ha fatto del creare standard di prosperità e di vita più elevati per tutti i cittadini gli obiettivi del nuovo governo, annunciando aumenti di stipendio nel settore pubblico: forze di polizia e della Difesa, militari, nonché l’assistenza sociale, l’assistenza sanitaria e l’istruzione possono aspettarsi ulteriori aumenti di stipendio, che non saranno piccoli»; per Vucic l’obiettivo è aumentare la crescita incrementando la spesa, piuttosto che aumentando le esportazioni e gli investimenti. Secondo lui, sono stati 124mila i posti di lavoro creati nel biennio 2014-2016 con una media di più di un’apertura di una fabbrica al mese, la moneta nazionale è stata stabilizzata e l’inflazione è stata mantenuta a livelli bassi. La stabilità economica, regionale e politica è una condizione per nuovi investimenti nazionali e stranieri, e la stabilità porta anche una buona reputazione internazionale e il rispetto per il paese. Se il precedente governo ha raggiunto la stabilità, il nuovo dovrà lavorare ancora più duramente per raggiungere prosperità e progresso. Vucic ha annunciato che l’esecutivo comprenderà almeno sei nuovi ministri (su un gabinetto di 18), molti dei quali saranno indipendenti.