I piccoli passi sino-nipponici

222

CINA – Pechino 26/4/13. Funzionari della Difesa giapponesi e cinesi si sono incontrati a Pechino il 26 aprile. Le due economie più grandi dell’Asia stanno cercando di alleggerire le tensioni relative alla sovranità sulle isole Senkaku / Diaoyou nel Mar Cinese orientale, rivendicate da entrambi gli attori.

Stando a quanto annunciato dal ministro della Difesa giapponese, Itsunori Onodera, ha detto ai giornalisti a Tokyo, le due parti avrebbero dovuto discutere dei modi per migliorare i rapporti su “questioni territoriali” e dello scambio di informazioni sui “meccanismi di comunicazione marittima”..
Onodera aveva detto che i due attori geopolitici si sarebbero confrontati sul «meccanismo di comunicazione marittima e sulla situazione regionale».
La contemporanea presenza di unità militari cinesi e nipponiche in un quadrato di mare molto ristretto rischia di esplodere in un attimo.
Il primo ministro giapponese Shinzo Abe ha annunciato di voler proteggere le isole con la forza se necessario. L’omaggio resa da membri del Parlamento al santuario di Yasukuni percepito come simbolo dell’aggressione bellica nipponica verso Cina e Corea, aveva aggravato la tensione, minacciando ulteriormente i legami ormai al loro livello più basso da quando sono state ripristinate le relazioni bilaterali nel 1972.
Le isole contese, chiamate Senkaku in Giappone e Diaoyu in Cina, si trovano in acque giapponesi e sono un bacino ittico, riserva di petrolio e gas naturale. Il governo giapponese le ha acquistate nel mese di settembre 2012, scatenando proteste in tutta la Cina e danneggiando una relazione commerciale del valore di 340 miliardi di dollari.
Le esportazioni giapponesi verso la Cina sono diminuito vertiginosamente fino a marzo 2013, la Toyota, la più grande casa automobilistica nipponica, a fine aprile ha detto che non si aspetta un volume di vendite in Cina tali da recuperare completamente le perdite prima dell’autunno 2013.
Il portavoce del ministero degli Esteri cinese, Hua Chunying, ha detto alla vigilia dell’incontro; «Il problema delle isole Diaoyu è una questione di sovranità e d’integrità territoriale. Certo è che costituisce un interesse fondamentale». La Cina utilizza l’etichetta di “interesse fondamentale” per le questioni che ritiene non negoziabili, come la sua sovranità su Taiwan e sul Tibet.