REPUBBLICA CENTRO AFRICANA – Bangui 20/08/2013. Michel Djotodia, ex leader dei ribelli di Seleka, si è formalmente insediato come presidente della Repubblica Centrafricana il 18 agosto.
La sua sarà una amministrazione ad interim di 18 mesi per ristabilire l’ordine e organizzare nuove elezioni. Djotodia è stato l’artefice della rivolta di marzo nel nord del paese che hanno messo in scacco le più grandi forze dell’ormai ex presidente Francois Bozize. La cerimonia di insediamento, cui hanno preso parte i presidenti del Ciad Idriss Deby e del Congo Denis Sassou Nguesso, ha segnato il trasferimento ufficiale del potere. «Il giuramento di oggi è una tappa importante per il futuro della Repubblica Centrafricana e spero di essere stato l’ultimo dei miei concittadini a dover prendere le armi per arrivare al potere» ha detto Djotodia nel discorso d’insediamento. La coalizione ribelle di Djotodia, Seleka, lamentava che il nord fosse stato emarginato sotto Bozize, che aveva preso il potere con un colpo di stato nel 2003. La cacciata di Bozize è l’ultimo di una serie di golpe che ha caratterizzato la storia dell’ex colonia francese, ricca di diamanti, oro e uranio, indipendente dal 1960. Djotodia ha invitato tutti le fazioni politiche a rispettare una tregua in modo che potesse organizzare le elezioni entro 18 mesi, elezioni cui lo stesso Djotodia non intende partecipare. Bozize, però, ha detto, all’inizio di agosto, durante una visita in Francia, che intende tornare al potere. Pesanti i suoi giudizi su Seleka, accusata di violazioni dei diritti umani.
L’Onu ha avvertito che lo Stato è sull’orlo del collasso e l’inviato Onu per il paese ha chiesto al Consiglio di sicurezza di creare una forza di peacekeeping africana per mantenere l’ordine nel paese.