Tempi duri per le forze speciali

173

USA – Coronado 13/09/2013. Difficoltà di reclutamento per le forze speciali più famose al mondo: Seal e Sas.

Sono incrementate in proporzione geometrica le domande per far parte dei corpi speciali delle forze armate statunitensi, dei Seal in particolare, dalla missione che ha portato all’uccisione di Osama bin Laden. Il 2 maggio 2011, infatti, il Seal Team 6 ad Abbottabad, in Pakistan, assaltò la villa utilizzata come nascondiglio per il leader di Al Qaeda Osama bin Laden , ucciso nel successivo scontro a fuoco. La missione, che continua a ricevere l’attenzione dei media globali , ora è stato salutato come una conquista militare punto di riferimento – e sta catalizzando un rinnovato interesse per le capacità speciali di guerra in tutto il mondo. Il Seal Team 6 seppur noto, i film Act of Valor e Code Name: Geronimo sono ispirati agli uomini di questa branche delle forze armate Usa, è solo una delle squadre delle forze speciali statunitensi; simile e “meno famose” sommo quelle di tutte le forze armate alleate. In una  ben documentata operazione dell’aprile 2013, membri delle forze speciali australiane hanno eliminato il leader degli insorti di Uruzgan, Hayat Ustad, durante una operazione condotta con la polizia afgana, il 29 aprile. Non ci sono state vittime civili o danni collaterali durante il raid e il lavoro del team è stato eccellente anche nell’addestramento impartito agli afgani. Se nel 2014, Isaf lascerà il controllo del territorio dell’Afghanistan alle forze di sicurezza locali, le squadre speciali rimarrebbero comunque in teatro per continuare ad addestrare le loro controparti afgane. Secondo i piani di ritiro Usa, le truppe di terra dovrebbero passare dalle 100mila di oggi alle 20-30mila entro la fine del 2014; ma le forze speciali Usa, tuttavia, sono e restano a 10mila. Di questi circa 4.000 saranno direttamente coinvolti nelle operazioni, mentre i restanti 6.000 contribuiranno ad addestrare gli omologhi afgani e le forze di polizia di Kabul. Il britannico Daily Telegraph ha evidenziato che il reclutamento delle Forze Speciali è ostacolata dalle crescenti pressioni politiche nel Regno Unito e dalla complessità delle operazioni afgane che richiedono capacità particolari non semplici da trovare nelle reclute. Le cifre riportate dal quotidiano suggeriscono che le forze speciali britanniche, i Sas, hanno ormai il fiato corto; mancherebbero di un terzo del personale in prima linea. Il giornale riporta che l’elevati livello di mortalità tra le forze speciali britanniche e un gran numero di personale prossimo al pensionamento unito ad un incrementato cambio di professionalità militare stanno causando problemi notevoli nel trovare rimpiazzi. Gli Stati Uniti starebbero vivendo gli stessi problemi tra i marine e le forze speciali, e stanno cercando di affrontare il problema.

Usa Today scrive che nel 2010, hanno ottenuto il brevetto Seal ben 277 candidati, un record, cui si aggiungono ulteriori 1.141 domande di arruolamento nelle forze speciali,; ma nonostante questo trend, i problemi di personale e di ricambio rimangono in un settore delicato e strategico che potrebbe influenzarne la capacità operativa durante le missioni.