
È dedicata ai tumori ginecologici – gruppo di cinque differenti patologie che colpiscono oltre 17mila donne l’anno solamente nel nostro Paese – la giornata mondiale – il World GO Day – in programma il prossimo 20 settembre.
L’obiettivo dell’appuntamento internazionale giunto alla sua quarta edizione – GO sta per Ginecologia Oncologica – è rivolto a migliorare le conoscenze sui fattori di rischio e, in seconda battuta, sui sintomi. Senza dimenticare il ruolo, fondamentale, svolto dalla diagnosi precoce e dalle strategie preventive.
Il World GO Day vede coinvolti migliaia di pazienti il cui compito è la promozione in ben 25 Paesi e che vantano il supporto di 60 organizzazioni sanitarie e team composti da medici specialisti. In Italia, a organizzare e patrocinare il calendario delle attività, da qui ai prossimi 7 giorni, è nuovamente Loto Odv.
«Vogliamo promuovere il Settembre Lilla come mese della consapevolezza sui tumori ginecologici» dice la presidente Sandra Balboni. «In particolare, la nostra associazione si occupa, da ormai 10 anni, del carcinoma ovarico, malattia silente per la quale non esistono screening di prevenzione».
Superano quota 5.000 le donne che ogni anno scoprono, purtroppo in ritardo, di avere il cancro dell’ovaio. Un gap traducibile pure nella sopravvivenza a cinque anni dall’esito dell’indagine diagnostica: appena il 50%.
L’appello della Balboni si concentra dunque sulla ricerca medico-scientifica: «Occorre proseguire per trovare nuovi strumenti in grado di accrescere le opportunità per le pazienti».
Nel frattempo, il board dell’associazione ha deliberato l’allargamento dell’area di riferimento a tutti i tumori ginecologici.
«Il nostro impegno – chiarisce Balboni – deve favorire un’informazione corretta e costante. I tumori ginecologici non godono di pari notorietà rispetto ad altre malattie quali, ad esempio, il carcinoma mammario. Metteremo in campo una serie d’attività, sia in presenza sia online, così da raggiungere il maggior numero di persone possibili».
Ecco, allora, la scelta d’affidarsi a veri e propri open day all’interno di alcune strutture ospedaliere – sedi di Loto – di primaria importanza: qui si accederà a consulenze (genetiche e ginecologiche) e visite gratuite (ecografie comprese) dietro prenotazione e fino a esaurimento dei posti disponibili.
Le prossime date sono previste: il 24 settembre a Rimini (Ospedale Infermi); a Forlì il 22 e 23 settembre (Ospedale Morgagni-Pierantoni), (IRST Meldola); a Parma il 23 settembre (Ospedale Maggiore); a Roma il 24 settembre (Policlinico Gemelli) e ad Ancona il 20 settembre (Ospedali Riuniti).
Sempre il 20, ancora a Roma, sarà inaugurata la mostra fotografica – visitabile due settimane – accolta dal Policlinico Gemelli e intitolata: “Scatta la Rinascita. Una fotografia come segno di nuova luce dopo la malattia”. Rassegna frutto del contest voluto a livello associativo.
«Hanno risposto – dicono da Loto – in moltissimi: donne, uomini, pazienti, ex pazienti di ogni età e regione, assieme a semplici appassionati; ognuno con un’immagine che rappresenta la propria personale rinascita. Il risultato, dopo una “faticosa” selezione, è un percorso in 42 scatti in cui la foto diventa sorriso, carezza, parola d’incoraggiamento».
Infine, in concomitanza con la giornata mondiale prenderà avvio la campagna di comunicazione, realizzata accanto a Federfarma, sul carcinoma ovarico sull’intero territorio nazionale, grazie all’impegno delle farmacie aderenti (circa 19mila) chiamata “Conosciamoci Consapevolmente”.
Marco Valeriani