SAHARA OCCIDENTALE. Nuovi paesi confermano il loro sostegno all’iniziativa di autonomia marocchina 

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Nell’arco di due giorni, Spagna, Ungheria e Croazia hanno ribadito il  loro appoggio al piano di Rabat sull’autonomia dell’area. La Spagna ha ribadito giovedì che l’iniziativa per l’autonomia è “la base più seria, realistica e credibile per risolvere la controversia regionale” sul Sahara marocchino.

In un comunicato stampa a seguito di un incontro a Madrid con il ministro degli Affari esteri, della Cooperazione africana e dei marocchini all’estero, Nasser Bourita, il ministro spagnolo degli Affari esteri, dell’Unione europea e della cooperazione, José Manuel Albares Bueno, ha ricordato che la Spagna riconosce l’importanza della questione del Sahara per il Marocco, nonché gli sforzi seri e credibili del Regno nel quadro delle Nazioni Unite per trovare una soluzione reciprocamente accettabile.

A questo proposito, la Spagna ritiene che l’iniziativa di autonomia marocchina, presentata dal Marocco nel 2007, sia la base più seria, realistica e credibile per risolvere questa controversia.

La Spagna ribadisce così il suo incrollabile appoggio all’iniziativa marocchina e consolida lo slancio internazionale creato, che “l’ultima risoluzione 2756 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite accoglie con favore” e che “esorta a sfruttarlo al meglio”.

In precedenza, anche l’Ungheria ha ribadito mercoledì 16 aprile, attraverso il suo ministro degli Esteri, Peter Szijjártó, il suo sostegno al piano di autonomia presentato dal Marocco nel 2007, ritenendo che esso “debba costituire la base per la soluzione” della questione del Sahara marocchino, nel quadro delle Nazioni Unite.

Questa posizione è stata espressa dal ministro degli Esteri ungherese, Peter Szijjártó, in seguito ai colloqui a Budapest con il ministro degli Esteri, della Cooperazione africana e dei marocchini all’estero, Nasser Bourita. Szijjártó ha annunciato di aver incaricato l’ambasciatore ungherese in Marocco di visitare il Sahara, così come hanno fatto gli ambasciatori di altri principali paesi. Il ministro ungherese ha annunciato la decisione che i servizi consolari dell’Ambasciata ungherese in Marocco saranno d’ora in poi forniti a tutti i cittadini marocchini presenti sul territorio marocchino.

Nella stesa giornata del 16 aprile, anche la Croazia ha considerato ufficialmente  il piano di autonomia “una buona base” per raggiungere una soluzione politica alla disputa regionale sul Sahara marocchino.

Questa la posizione espressa dal ministro degli Affari esteri ed europei croato, Gordan Grlic-Radman, in una dichiarazione congiunta adottata al termine dei colloqui avuti nella capitale croata con il ministro degli Affari esteri, della Cooperazione africana e dei marocchini all’estero, Nasser Bourita.

La Repubblica di Croazia ritiene inoltre che il piano di autonomia sia “uno sforzo serio e credibile” e “una buona base per raggiungere una soluzione politica reciprocamente accettabile, in conformità con le pertinenti risoluzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite”, ha affermato il signor Grlic-Radman.

I due ministri hanno concordato sull’esclusività dell’ONU nel processo politico.

Tutti i paesi hanno ribadito il loro sostegno alla risoluzione 2756 – 2024 del Consiglio di sicurezza, che sottolinea il ruolo e la responsabilità delle parti nel ricercare un accordo realistico, pragmatico e duraturo e una soluzione politica basata sul compromesso.

Redazione