
Malta considera il piano di autonomia presentato dal Marocco nel 2007 come “una buona base per una soluzione definitiva” della questione del Sahara Occidentale.
Questo rafforzamento di posizione è stato sottolineato in un comunicato congiunto che ha sancito l’incontro in videoconferenza, mercoledì, tra il Ian Borg, vice primo Ministro e ministro degli Affari esteri e del turismo di Malta, e il ministro degli Affari esteri, della cooperazione africana e dei marocchini che vivono all’estero, Nasser Bourita, in occasione del 50° anniversario dell’instaurazione delle relazioni diplomatiche tra i due paesi.
In questo stesso comunicato congiunto, Malta, membro del Consiglio di sicurezza dell’ONU, “considera il piano di autonomia presentato (dal Marocco) nel 2007 come un contributo serio e credibile al processo politico guidato dall’ONU per far avanzare il processo verso una risoluzione definitiva ”, e “incoraggia tutte le parti a dimostrare una maggiore volontà politica verso il raggiungimento di una soluzione definitiva e a rinnovare il loro impegno a favore degli sforzi delle Nazioni Unite in uno spirito di realismo e di compromesso”, ripota Map.
“Malta ha da tempo assunto una posizione di sostegno a un processo di pace guidato dalle Nazioni Unite per il conflitto nel Sahara marocchino”, riporta Malta Today.
“Il piano di autonomia del Marocco per la questione del Sahara, noto anche come proposta di autonomia marocchina, è una soluzione politica avanzata dal Regno del Marocco per affrontare la disputa di lunga data sullo status del Sahara Occidentale”.
“Il piano di autonomia è stato introdotto per la prima volta dal Marocco nel 2007 e da allora è stato approvato da diversi paesi. L’idea principale alla base del piano è quella di concedere un livello significativo di autonomia alla regione del Sahara Occidentale mantenendone l’integrità territoriale sotto la sovranità marocchina”, prosegue il giornale maltese.
Durante un incontro ufficiale del giugno 2023, è stato firmato un memorandum d’intesa tra l’Accademia marocchina di studi diplomatici e l’Accademia mediterranea di studi diplomatici di Malta; oltre a dare vita ad un forum economico bilaterale.
L’obiettivo del MoU è rafforzare la cooperazione nella ricerca, nella formazione e nello scambio nel settore.
Redazione
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