SAHARA OCCIDENTALE. La Slovacchia sostiene il piano di autonomia del Marocco 

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La Slovacchia ha riconosciuto l’iniziativa marocchina di autonomia, presentata all’ONU l’11 aprile 2007, come “base per una soluzione definitiva” alla questione del Sahara occidentale, “sotto l’egida delle Nazioni Unite”. Lo si apprende da una dichiarazione congiunta firmata il 22 maggio a Rabat dai ministri degli Esteri di Marocco e Slovacchia, Nasser Bourita e Juraj Blanár.

Bratislava ha inoltre espresso sostegno agli “sforzi seri e credibili” del Marocco per far avanzare il processo politico verso una soluzione “giusta, duratura e reciprocamente accettabile”, in linea con la Carta delle Nazioni Unite e le risoluzioni del Consiglio di Sicurezza, tra cui la S/RES/2756 del 31 ottobre 2024.

Con questa posizione, la Slovacchia si unisce al crescente numero di Paesi che appoggiano la sovranità del Marocco sul Sahara e l’Iniziativa di autonomia proposta da Rabat.

Ad oggi, il piano di autonomia marocchino ha ricevuto il sostegno di 122 Paesi membri dell’ONU, tra cui 23 dei 27 Stati dell’Unione europea.

Marocco e Slovacchia hanno anche ribadito la loro determinazione a rafforzare ulteriormente la cooperazione bilaterale in tutti i settori di interesse comune e hanno concordato di promuovere la cooperazione regionale e internazionale per affrontare le sfide globali, in particolare nei settori della pace e della sicurezza.

In una dichiarazione congiunta rilasciata al termine dei colloqui, il ministro degli Affari esteri, della cooperazione africana e dei marocchini all’estero, Nasser Bourita, e il ministro degli Affari esteri ed europei della Repubblica slovacca, Juraj Blanár, “hanno ribadito il loro impegno ad approfondire le relazioni bilaterali nei campi politico, economico, culturale e scientifico”, riporta MAP.

Entrambe le parti “hanno concordato sull’importanza di rafforzare il dialogo politico e promuovere lo scambio di visite ad alto livello”. In questa dinamica, è stato firmato dai due ministri un Memorandum d’intesa sull’istituzione di un meccanismo di consultazioni politiche tra i due Ministeri degli Affari Esteri.

I due Paesi hanno inoltre sottolineato “l’importanza di promuovere la cooperazione regionale e globale per affrontare sfide comuni quali la pace e la sicurezza, la prevenzione dei conflitti, i cambiamenti climatici, la sicurezza, la migrazione e lo sviluppo sostenibile”, prosegue la dichiarazione congiunta.

A livello parlamentare, i due ministri hanno sottolineato l’importanza dei contatti interparlamentari per intensificare gli scambi, in particolare nel quadro dell’Unione interparlamentare. 

I due Paesi “hanno sottolineato l’importanza di dare nuovo impulso alla loro cooperazione economica nei settori di interesse comune, in particolare quelli ad alto valore aggiunto”, tra cui “energia, tutela ambientale, logistica, agricoltura, industria automobilistica e tecnologie verdi”.

I due Paesi hanno ribadito “il loro reciproco impegno a rafforzare il dialogo e la cooperazione nei settori della sicurezza e della migrazione, con particolare attenzione alla lotta all’immigrazione irregolare”, si legge nella dichiarazione congiunta.

Rabat e Bratislava hanno inoltre concordato di approfondire la cooperazione nella lotta al terrorismo.

A livello ONU, i due Paesi hanno accolto con favore il sostegno reciproco alle rispettive candidature per il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite per il periodo 2028-2029 e hanno espresso “la loro volontà di coordinare le azioni per mantenere la pace e la sicurezza internazionale”.

Allo stesso modo, entrambe le parti “si impegnano a continuare la consultazione e il coordinamento nell’ambito delle organizzazioni internazionali su questioni multilaterali di interesse comune”, si legge nella Dichiarazione congiunta.

Redazione

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