Atomstroiexport, compagnia di Stato russa per l’energia atomica, costruirà il primo impianto nucleare della Bielorussia dal valore di 10 miliardi di dollari.
Il primo ministro bielorusso, Mikhail Mysanikovich e il premier russo Dmitry Medvedev hanno firmato l’accordo il 19 luglio. La Bielorussia fu colpita nel 1986 dal disastro di Chernobyl, che dista pochi chilometri dal confine bielorusso, assieme all’Ucraina e alle atre regioni sovietiche d’allora. La notizia ha creato forti tensioni tra i bielorussi, e nella vicina Lituania; il novo impianto, completo nel 2020, verrà, infatti, costruito a poca distanza (30 km) dal confine con lo Stato baltico. Le autorità bielorusse hanno però ribadito che la centrale nucleare è importante per lo sviluppo del Paese che oggi dipende per i suoi rifornimenti energetici proprio dalla Russia.