Snowden può restare in Russia

259

RUSSIA – Mosca 07/08/2014. La Russia ha concesso a Edward Snowden il permesso di rimanere sul suolo russo altri tre anni, con il diritto di viaggiare all’estero.

Lo ha annunciato il suo avvocato, Anatoly Kucherena; il suo asilo annuale in Russia era, infatti, scaduto il 31 luglio.
Edward Snowden era fuggito dagli Stati Uniti nel maggio 2013, passando per Hong Kong; era rimasto nella zona di transito dell’aeroporto moscovita di Sheremetyevo per più di un mese dopo gli Stati Uniti avevano revocato i suoi documenti di viaggio, per poi ricevere asilo temporaneo in Russia nell’agosto del 2013. Snowden era fuggito dopo che aveva rivelato la lunga serie d’intercettazioni telefoniche della National Security Agency; gli Stati Uniti lo hanno accusato di furto di proprietà del governo e di aver rivelato informazioni classificate.
Anatoly Kucherena ha detto ai giornalisti che la richiesta di proroga era stata accettata, «di conseguenza, a Edward Snowden è stato dato un permesso di soggiorno di tre anni» che gli consentirà di muoversi liberamente e viaggiare all’estero». L’ex contractor Nsa è diventato una icona degli attivisti della privacy per la sua denuncia delle attività Nsa verso cittadini statunitensi e leader stranieri, tra cui gli alleati degli Stati Uniti.
Il Congresso Usa ha da allora cercato di imporre delle restrizioni alle attività della sorveglianza elettronica Nsa.
Per la leadership statunitense, Snowden ha danneggiato gli interessi nazionali e la sicurezza del paese.
A maggio 2014, il segretario di Stato John Kerry ha definito Edward Snowden un latitante che dovrebbe essere preso e riportato a casa. Poco si sa sulle sue attività in Russia, anche se il suo avvocato dice che sta lavorando come «specialista It» e come difensore dei diritti.
L’Interfax riporta esattamente un dato fornito da Kucherena: a Snowden non era stato concesso l’asilo, ma il «permesso temporaneo di rimanere sul territorio della Russia (…) In futuro Edward dovrà decidere se continuare a vivere in Russia e diventare un cittadino russo o tornare negli Stati Uniti» ha poi aggiunto l’avvocato.