RUSSIA. Tensione frontaliere tra Mosca e Minsk

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Creare valichi controllati al confine con la Bielorussia non influenzerà la libertà di circolazione dei cittadini dei due paesi. Lo ha precisato il Fsb ripreso da Ria Novosti.

Il Servizio Fedele di Sicurezza russo ha sottolineato che le misure adottate non prevedono controlli di frontiera su persone e merci, e i documenti «non contraddicono le norme dei trattati internazionali tra la Russia e la Repubblica di Bielorussia».
La zona in questione si trova al confine di Pskov, tra le regioni di Smolensk e Bryansk con la Bielorussia ed è stata introdotta per bloccare «migrazione e transito illegali», traffico di droga e contrabbando.

La Russia considera errata e falsa l’interpretazione secondo cui l’introduzione di zone di confine, al confine con la Bielorussia violino tutti gli accordi intergovernativi internazionali o altri, aveva già detto il servizio stampa del Cremlino.

In precedenza, la decisione di imporre la zona di confine era stata criticata dal presidente della Bielorussia, Alexander Lukashenko, che aveva accusato Mosca di violare gli accordi internazionali.

Il Cremlino ha precisato che: «Vogliamo sottolineare che non è questo il caso, nessun regime di confine è stato introdotto. Si tratta dell’introduzione di zone di confine adiacenti alle zone di confine Ciò è dovuto alla necessità di regolamentare le presenze alle aree di confine da parte dei cittadini di paesi terzi», aveva scritto il servizio stampa moscovita.

Il ministero degli Esteri bielorusso ha invitato a «non drammatizzare la situazione» per la decisione presa da Mosca.
Il Cremlino, a sua volta, ha ribadito che nessun regime confinario era stato introdotto e l’ordine era stato emesso «dopo attenta valutazione e consultazione con il ministero della Giustizia della Russia per rispetto di tutti gli obblighi internazionali».

Pertanto, qualsiasi effetto derivante dalla creazione sia per i cittadini della Bielorussia che della Russia non deve e non può essere attribuito al Cremlino.

Allo stesso tempo, il servizio stampa della presidenza russa ha ricordato che la Russia non è un pioniere nell’introduzione delle zone transfrontaliere. Nel 2014, il proprio il presidente della Bielorussia ha firmato un decreto che regola l’istituzione di zone di confine nelle regioni adiacenti al confine russo-bielorusso.

Graziella Giangiulio