RUSSIA. Statistiche COVID-19 giornaliere. Putin dixit

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Il presidente russo Vladimir Putin ha ordinato al governo di fornire previsioni giornaliere sulla diffusione del nuovo coronavirus, poiché la Russia ha registrato quasi 5.000 nuovi casi in un solo giorno. Le infezioni da Covid-19 in Russia hanno iniziato ad aumentare bruscamente in aprile, dopo aver segnalato un numero di infezioni molto inferiore a quello di molti paesi dell’Europa occidentale nelle prime fasi dell’epidemia.

Il 18 aprile, il conteggio ufficiale dei casi di coronavirus in Russia è stato di 36793, un aumento record durante la notte di 4785, e il numero di morti è aumentato di 40 a 313. Il governo deve «fornire una prognosi a breve termine del numero di cittadini che possono contrarre la nuova malattia infettiva (COVID-19)» e riferire le sue stime su base giornaliera, secondo un ordine pubblicato sul sito web del Cremlino. 

A Mosca, una città di 12,7 milioni di persone che è diventata l’epicentro dell’epidemia di coronavirus in Russia, i casi sono saltati da 2.649 a 20.754, e la capitale ha rappresentato la metà di tutti i nuovi decessi segnalati sabato.

Il sindaco di Mosca Sergei Sobyanin ha detto che le misure di blocco introdotte per la prima volta a marzo hanno dato i loro frutti: «Il tasso di malattia nella città sta crescendo, ma non in modo esponenziale, e lontano dallo scenario peggiore (…)  Una settimana fa, le istituzioni mediche di Mosca stavano lavorando al loro limite. Oggi, sono passati a una modalità più normale con una buona capacità», ha scritto Sobyanin sul suo sito web.

Inizialmente dichiarato il 30 marzo, il regime di isolamento ha vietato ai residenti di lasciare le loro case a meno che non avessero intenzione di comprare cibo o medicine, ricevere cure mediche urgenti o portare a spasso il cane.

Le autorità hanno anche introdotto un sistema di permessi di viaggio in vigore dal 15 aprile, e Sobyanin ha detto che il 18 aprile le autorità avrebbero usato le telecamere del traffico per riprendere gli autisti che viaggiavano senza pass.

Le autorità civile e religiose hanno esortato i cristiani a rimanere a casa durante il fine settimana di Pasqua ortodosso, anche se un anziano chierico ha esortato la polizia il 18 aprile ad essere indulgente con chi cerca ancora di raggiungere la propria chiesa.

Anna Lotti