Mosca contro Gerashchenko

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RUSSIA – Mosca 15/10/2015. Mosca condanna l’invito dell’Ucraina allo Stato Islamico di prender informazioni sulle truppe russe in Siria dai social network.

La Russia prenderà tutte le misure necessarie, infatti, per garantire la sicurezza delle truppe russe in Siria, ha detto il 15 ottobre, l’addetto stampa del presidente russo, Dmitry Peskov, ripreso da Ria Novosti.
Alla Verkhovna Rada dell’Ucraina, ai primi di ottobre, il consigliere del ministro degli Interni, Anton Gerashchenko, aveva invitato le forze del Califfato a prendere e rivelare informazioni sulle truppe russe in Siria, dai social network.
Aveva risposto a Gerashchenko, Ramzan Kadyrov che aveva messo in guardia Gerashchenko da ulteriori dichiarazioni provocatorie: «In ogni caso, la vera minaccia non rimarrà senza risposta adeguata. E la risposta è sensibile. Per fare questo, ci sono forze e mezzi» aveva detto Kadyrov, ripreso da blog psbb4ukr.org, l’8 ottobre.
Il Comitato investigativo della Russia, su queste basi, riporta l’agenzia, ha aperto un procedimento penale contro Gerashchenko ai sensi dell’articolo 205.2 del codice penale con l’accusa di «attività terroristiche o giustificazione pubblica di terrorismo».
Peskov ha detto, riporta l’agenzia: «I nostri servizi speciali seguono con attenzione la cosa. Naturalmente, questo è un atteggiamento estremamente ostile nei confronti del nostro Paese e contro i nostri soldati, e, naturalmente, di sicuro, saranno prese misure per garantire la sicurezza dei nostri militari». Però, secondo l’analista militare della Tass, Viktor Litovkin, ex colonnello dell’esercito russo, il ministero della Difesa russo non è in grado di proteggere completamente i contatti on line dei militari dalle fughe di notizie, perché le informazioni sono contenute anche nell’ufficio passaporti, e in altri uffici pubblici, ad esempio.