RUSSIA. Putin vs Davankov: le elezioni che testeranno il desiderio di pace dei russi

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Tra il 15 e il 17 marzo in Russia si terranno le elezioni presidenziali. La discussione sulla social sfera russa è tutta dedicata alla questione del metodo elettorale. Sarebbero moltissimi infatti ad aver richiesto di poter votare “elettronicamente”. Il 6 marzo si sono svolti i test nelle regioni remote della Russia mentre nel fine settimana i test sono stati svolti a Mosca tramite mos.ru. Il numero di richiedenti è così elevato che si prevedono anche potenziali code elettroniche.

Sulla social sfera russa si legge: “La settimana scorsa i cittadini hanno partecipato ad una votazione di prova per verificare l’affidabilità del sistema, e anche allora dopo l’avvio hanno dovuto aspettare un po’ per la prima ora. Ora gli esperti sono preparati. Ogni voto verrà conteggiato, ma nei casi più difficili ci sarà una lista d’attesa. In questo caso, l’utente vedrà un messaggio speciale. Ora sai che questo non è un problema tecnico, ma piuttosto un ostacolo. Devi solo aspettare o tornare più tardi, quando l’afflusso di persone che vogliono votare si sarà calmato”.

La votazione di prova del fine settimana ha battuto un record per tali test: hanno preso parte più di 700mila moscoviti. E nelle prime due ore su quattro hanno votato in 500mila. Le elezioni presidenziali si svolgeranno nell’arco di tre giorni, il che significa che a qualsiasi ora, dalle 8:00 del 15 marzo alle 20:00 del 17 marzo, si potrà esprimere il vostro voto online, anche di notte. Un canale commenta: “Se non lo fai al mattino, l’intero processo dovrebbe richiedere un paio di minuti”.

I candidati elettorali che hanno superato il vaglio della Commissione Elettorale sono: Vladimir Vladimirovič Putin; Nikolay Mikhailovich Kharitonov, del partito comunista, Leonid Slutsky, capo della commissione per gli affari internazionali della Camera bassa del partito nazionalista Liberal Democratico. Infine Vladislav Davankov, vicepresidente della Camera bassa, del Partito Nuovo Popolo che ha usato le parole “pace” e “negoziati” nella sua campagna elettorale.

Nessuno pensa che uno di questi candidati abbia una chance contro Putin, gli unici che potevano concorrere erano Aleksei Navalny, morto di recente in detenzione e Vladimir Kara-Murza anche lui in galera. In ogni caso queste elezioni serviranno come una sorta di gigantesco sondaggio. Sarà interessante vedere i risultati Putin vs Davankov. Per Putin dipende se ha guadagnato o perso il sostegno popolare alla causa dell’Operazione Speciale. E i numeri di Davankov ci mostreranno quante persone in Russia desiderano sinceramente la pace immediata.

Anna Lotti

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