RUSSIA. Putin sul Russiagate: «Non potrebbe interessarmi di meno»

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Il presidente russo Vladimir Putin ha detto che «Non potrebbe interessarmi di meno» se dei cittadini russi hanno cercato di intromettersi nelle elezioni presidenziali del 2016 negli Stati Uniti, insistendo sul fatto che il Cremlino non aveva nulla a che fare con gli sforzi. «Perché hanno deciso che le autorità russe, me compreso, hanno dato a chiunque il permesso di farlo?» Putin ha chiesto in un’animata intervista con Nbc News, in onda il 9 marzo.

A febbraio, Robert Mueller, consigliere speciale degli Stati Uniti, ha incriminato 13 russi e tre società russe e li ha accusati di condurre una campagna di social-media per seminare divisioni politiche negli Stati Uniti per aiutare Donald Trump a vincere le presidenziali.

«Forse non sono nemmeno russi, ma ucraini, tatari o ebrei, ma con la cittadinanza russa, che dovrebbe essere verificata; forse hanno la doppia cittadinanza o una carta verde; forse gli Stati Uniti li hanno pagati per questo. Come potete sapere questo? Nemmeno io lo so» ha detto il presidente russo. «E se anche si trattasse di russi? Ci sono 146 milioni di russi. Che volete? Non mi importa. Non me ne può importare di meno (…) Non rappresentano gli interessi dello Stato russo». Putin ha detto che le persone incriminate «non lavorano per il governo!» e poi ha detto, «Forse alcuni di loro hanno lavorato per uno dei candidati».

Nonostante l’impianto dell’accusa di Mueller, lunga 37 pagine, accusi dettagliatamente i russi, Putin ha detto che non ha visto alcuna prova che le loro azioni non hanno infranto alcuna legge. Era convinto che non avrebbe mai estradato i sospetti negli Stati Uniti per affrontare il processo.

«Noi in Russia non possiamo perseguire chiunque, finché non ha violato la legge russa», ha detto, respingendo le accuse di interferenza nelle elezioni Usa, nonostante la conclusione delle agenzie di intelligence degli Stati Uniti d’America, secondo le quali Putin personalmente ha diretto la campagna di disinformazione e influenza nel 2016.

«Qualcuno potrebbe davvero credere che la Russia, a migliaia di chilometri di distanza (…) abbia influenzato l’esito delle elezioni? Non sembra ridicolo, anche a te»? Putin ha chiesto al giornalista della Nbc, ribadendo: «Non è nostro obiettivo interferire. Non vediamo quale obiettivo realizzeremmo interferendo»”, ha detto Putin.

Anna Lotti