Il 3 luglio scorso, il presidente russo Vladimir Putin ha approvato la strategia di sicurezza nazionale della Russia. La strategia di sicurezza nazionale della Federazione Russa è un documento strategico che delinea i mezzi con cui i cittadini, la società e lo stato possono essere protetti dalle minacce esterne e interne in ogni sfera della vita nazionale. Il primo documento di questo tipo è stato creato nel 1997, ed è stato continuamente aggiornato per tenere conto dei nuovi sviluppi. Il Presidente russo aveva approvato la precedente versione il 31 dicembre 2015.
Il documento, riporta Ria Novosti, entra in vigore dalla data della firma.
Tra gli interessi nazionali e le priorità strategiche della Russia nella nuova strategia rientrano: la salvaguardia del popolo russo, lo sviluppo del potenziale umano, il miglioramento della qualità della vita e il benessere dei cittadini; la tutela dell’ordine costituzionale, sovranità, indipendenza, integrità statale e territoriale, il rafforzamento della difesa; il mantenimento della pace e dell’armonia civile, il rafforzamento dello stato di diritto; lo sviluppo di uno spazio informativo sicuro, la protezione della società russa dall’informazione distruttiva e dall’impatto psicologico; lo sviluppo sostenibile dell’economia su una nuova base tecnologica, la tutela dell’ambiente, la conservazione delle risorse naturali e l’uso razionale delle risorse naturali, l’adattamento ai cambiamenti climatici; il rafforzamento dei valori spirituali e morali tradizionali russi, la preservazione del patrimonio culturale e storico; il mantenimento della stabilità strategica, il rafforzamento della pace e della sicurezza, le basi giuridiche delle relazioni internazionali.
Allo stesso tempo, viene sottolineata l’aspirazione della Russia ad aumentare la prevedibilità, la fiducia e la sicurezza nella sfera internazionale. Ma allo stesso tempo, Mosca ribadisce la legittimità dell’adozione di misure simmetriche e asimmetriche per prevenire azioni ostili che mettono a rischio la sovranità e l’integrità territoriale del Paese.
A fine maggio la nuova versione della strategia era stata approvata dal Consiglio di Sicurezza russo.
Anna Lotti